Genius Loci, il Festival della scienza organizzato dall’associazione Open City Roma, in programma da sabato 11 maggio con una serie di visite guidate nei più importanti istituti di ricerca.
Roma – Aprire le porte dei luoghi della scienza a tutti. Rendere accessibili gli spazi e le conoscenze che solitamente sono per pochi: dall’Agenzia Spaziale Italiana all’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, fino al Cnr. Raccontare la ricerca scientifica in modo semplice e ironico. E’ questo l’obiettivo di Genius Loci, il Festival della scienza organizzato dall’associazione Open City Roma, in programma da sabato 11 maggio con una serie di visite guidate nei più importanti istituti di ricerca, fino al 26 maggio, a Roma.
Domenica 12 maggio ci sarà l’incontro-spettacolo che ripercorre la storia dei Romani e della scienza, dai tempi del Tempio di Esculapio fino al dibattito contemporaneo sui vaccini, passando per un paio di epidemie mortali che nei secoli sono arrivate fino a Roma: dalla peste alle fake news.
L’obiettivo è avvicinare alla scienza il pubblico non specialistico. Il metodo è quello ironico e divertente de La Scienza Coatta, un progetto di divulgazione scientifica attraverso l’umorismo in romanesco che su facebook ha già più di 100mila fan e che per quest’anno ha messo a punto lo spettacolo “Scienziati Persi Questi Romani”. L’autrice Letizia Scacchi e l’attore Francesco Pompilio accompagneranno i partecipanti in un viaggio attraverso il tempo, in compagnia di protagonisti del passato come Plinio “er vecchio” fino a miti contemporanei come Roberto Burioni.
L’appuntamento è per domenica 12 maggio, alle ore 18.30, presso l’ex Pastificio della Pantanella, in via Casilina 5, all’interno della Fondazione Gimema e Ail. Un luogo molto particolare, che nasce dalle ceneri di un’ex fabbrica che è stata oggetto di un piano di rifunzionalizzazione e riconversione avviato circa un decennio fa e che ora ospita il Centro Dati della Fondazione Gimema per la promozione e lo sviluppo della ricerca scientifica sulle malattie ematologiche. L’iniziativa è parte del programma di Eureka! Roma 2019 promosso da Roma Capitale e realizzato in collaborazione con Siae.