La Voce di tutti promuoverà durante Ricomincio dai libri il laboratorio della nascente associazione RE-START “Libro e merenda per tutti!”.
di Luigi Maria Mormone – Un laboratorio per bambini che durante la fiera del libro (e anche dopo) possa andare oltre ogni tipo di barriera, che sia conoscitiva o alimentare. È questo il progetto che L’APS La Voce di tutti promuoverà durante la IV edizione di Ricomincio dai libri (29 settembre-1 ottobre, ex Ospedale della pace in via Tribunali 227). Durante la prima fiera del libro a Napoli dopo molti anni, l’associazione di promozione sociale nata nell’area nord di Napoli avrà un proprio spazio in cui promuovere le proprie attività e si farà soprattutto promotrice del laboratorio didattico per bambini da 4 a 10 anni Libro e merenda per tutti!, realizzato dalle Dott.sse Angela Verrastro (Homework Tutor DSA) e Filomena Compierchio (Logopedista) della nascente associazione #RE-START. Il laboratorio sarà articolato in tre incontri: venerdì e domenica dalle 10.30 alle 11.30 e sabato dalle 11 alle 12, tutti nella “Saletta Rodari” della fiera. La prima fase del laboratorio vedrà la lettura di una storia scritta da un autore di racconti per bambini, accompagnata da attività manuali con cui i piccoli rappresenteranno i significati culturali e i valori simbolici appresi. Dopo il reading e l’attività creativa seguirà il momento più atteso da tutti i bambini: la merenda, che verrà incontro a qualsiasi tipo di intolleranza alimentare. Il progetto segue l’idea pedagogica per cui il desiderio di leggere deve essere inteso come acquisizione culturale e non come fatto naturale. I bambini hanno infatti molto spesso un approccio passivo alla lettura, forse perché collegata ad un dovere scolastico. Ciò vale ancora di più per quelli che hanno difficoltà nella lettura e nella comprensione del testo, ovvero DSA (disturbo specifico dell’apprendimento), per i quali è stato ideato il progetto. “Libro e merenda per tutti!” si prefigge dunque il superamento della lettura inserita nell’ambito specifico dell’educazione linguistica, per connotarla come obiettivo più ampio di formazione della persona sotto l’aspetto cognitivo, affettivo – relazionale e sociale. Attraverso approcci di tipo teatrale, fantasioso e rappresentativo, si terrà conto del timbro vocale, delle pause, dei silenzi e dei rumori, tutte sfumature che raffigurano un emisfero conoscitivo utile alla formazione di quella capacità creativa necessaria allo sviluppo di sensazioni basilari come il ricordo e la memoria. Il bambino imparerà quindi ad osservare se stesso, ad accettare la propria originalità rispetto ai compagni e a lavorare in gruppo. Oltre ogni barriera.