lunedì, Dicembre 23, 2024

Fisco, arriva la lotteria degli scontrini: multe per commercianti non in regola

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Decreto Fisco: ci sarà anche la lotteria degli scontrini tra le misure per contrastare l’evasione fiscale. Multe da 500 a 2000 euro per i commercianti non in regola.

Ci sarà anche la lotteria degli scontrini tra le misure con cui il decreto Fisco, tassello importante della prossima Legge di Bilancio, mira a contrastare l’evasione. Come riportato da “Il Messaggero”, la lotteria degli scontrini comporterà multe salate (tra 500 e 2000 euro) ai commercianti che non inseriscono il codice fiscale degli acquirenti per permettergli di partecipare all’estrazione. Chi pagherà con carta di credito o bancomat avrà invece possibilità doppia di vincere uno dei premi.

C’è poi un capitolo dedicato al gioco d’azzardo, con la proroga onerosa delle concessioni per le sale scommesse ormai scadute da tempo e del Bingo. Nella bozza del decreto, c’è inoltre la stretta sulle compensazioni Irpef e Ires: come già accade per l’Iva, se il credito vantato dal contribuente nei confronti dell’Erario è superiore a 5mila euro, per poterlo compensare con un debito fiscale sarà necessario farselo certificare da un commercialista. Una stretta che non riguarda solo presunti evasori, ma tutti i contribuenti. Al contrario, se lo Stato vanta un credito nei confronti di un cittadino e questo credito si è trasformato in una cartella esattoriale, il Fisco potrà compensarlo direttamente con un eventuale rimborso fiscale dovuto al cittadino stesso.Fisco, arriva la lotteria degli scontrini: multe per commercianti non in regola Il decreto porterà avanti la lotta alle frodi su accise ed Iva nel commercio dei carburanti (sarà introdotto il Das, documento di trasporto del carburante, in forma elettronica) e delle bevande alcoliche.

Non manca l’unificazione di Imu e Tasi e la riforma della riscossione dei Comuni, ai quali saranno dati gli stessi poteri della vecchia Equitalia.

Da vedere se tali misure saranno poi effettivamente inserite nel decreto fiscale, che sarà esaminato dal consiglio dei ministri della prossima settimana: l’obiettivo è recuperare 7,2 miliardi, necessari per far quadrare i conti della prossima manovra (anche se realisticamente si potrà arrivare a una cifra tra i 2,64 e i 3,47 miliardi di euro).

 

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