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Fisco, ecco i regali di Natale che rischiano i controlli

Inizia la corsa ai regali di Natale. Alcuni acquisti possono risultare sospetti e far scattare i controlli del Fisco. Meglio quindi scegliere i regali di Natale con attenzione anche per quanto riguarda la spesa.

Per molti la corsa ai regali di Natale è già cominciata. Sono tantissimi (oltre 14 milioni) gli italiani che hanno approfittato degli sconti del Black Friday per comprare i regali natalizi, per un giro complessivo di affari pari ad 1,5 miliardi di euro. Ma attenzione al Fisco che vigila sempre. Il consiglio, quindi, è quello di non comprare regali natalizi che sulla carta non potremmo permetterci. Vediamo, dunque, quali regali natalizi fanno insospettire il fisco e come difendersi dai controlli fiscali. A tal proposito vale la pena ricordare che superare del 20% il reddito dichiarato espone al redditometro.

Il Fisco, tramite le entrate e le uscite, tiene sotto controllo il tenore di vita dei contribuenti e quando le uscite diventano troppe rispetto alle entrate scattano gli accertamenti fiscali. Il ragionamento alla base di tutto è il seguente: ognuno di noi non può spendere più di quanto guadagna. Se, al contrario, gli acquisti sono superiori alle entrate di almeno il 20%, le possibilità che non si stia cercando di evadere le tasse si contano sulle dita di una mano: o hai vinto al gioco, o hai ricevuto donazioni (ed in entrambi i casi va dimostrato) o stai ricevendo pagamenti in nero. Il che vale, senza eccezione alcuna, anche per gli acquisti di natale.  Altro elemento da non dimenticare è il seguente: nel momento in cui dovesse arrivare un controllo dell’Agenzia delle Entrate, non sarà sufficiente giustificarsi sostenendo che i soldi sono il frutto di un prestito, di una donazione o  di una vincita al gioco. Sarà necessario anche provarlo. E qui sta il bello: nel processo tributario l’unico tipo di prova ammessa è quella documentale. Bandite dunque le testimonianze. Insomma, difendersi non è così facile come può sembrare, in quanto è necessaria sempre una prova documentale: se questa prova manca e il contribuente non è in grado di fornire giustificazioni sulla provenienza e sulla disponibilità di somme superiori al proprio reddito, l’accertamento fiscale è pressoché scontato. Il mezzo attraverso il quale il Fisco esegue questi controlli è il redditometro: le spese devono essere coerenti con la dichiarazione dei redditi di ognuno, altrimenti l’Agenzia delle entrate potrebbe insospettirsi e far scattare l’accertamento fiscale. 

Nel periodo natalizio si spendono più soldi. È però inverosimile che a Natale possa spendere molto chi ha un reddito modesto o, comunque, inferiore ai soldi usciti dal portafoglio. In questi casi, la “mancata quadratura” potrebbe dipendere dalla disponibilità di redditi non dichiarati al fisco, che potrebbe insospettirsi. Vediamo, dunque, quali regali di Natale possono far scattare un controllo fiscale. A tal fine, è bene tenere presente il decreto ministeriale che indica tutti i beni e servizi che non dovrebbero, in teoria, superare l’importo che il contribuente, secondo quanto da lui dichiarato, può di fatto permettersi di spendere anche a Natale.

Ecco le spese e gli acquisti che, anche se effettuati a Natale, potrebbero far arrivare un controllo fiscale. Si tratta di spese ed acquisti relativi a:
  • mutuo;
  • canone di locazione;
  • canone di leasing immobiliare;
  • spese di manutenzione della casa;
  • agenzia immobiliare;
  • spese per consumo di energia elettrica, gas e acqua;
  • elettrodomestici ed arredi;
  • collaboratrici domestiche;
  • visite mediche e medicinali;
  • polizza rc auto;
  • auto di lusso e relativo bollo;
  • acquisto di smartphone;
  • abbonamento pay-tv;
  • palestre e circoli sportivi;
  • giochi online;
  • cavalli;
  • animali domestici;
  • istituti di bellezza e centri benessere;
  • gioielleria e bigiotteria;
  • alberghi e viaggi;
  • cene e pranzi fuori casa.

Come visto nell’elenco che precede, tra gli acquisti che insospettiscono il fisco non ci sono solo cose che vengono con frequenza scelte come regalo di Natale, ma soprattutto voci relative a spese della vita quotidiana. Tra queste ultime voci, come visto, troviamo: la rata del mutuo, il canone di locazione o di leasing immobiliare, le spese per interventi di manutenzione sulla casa, le bollette per i consumi domestici di luce, acqua o gas, mobilied elettrodomestici, retribuzione colf e badanti, visite mediche o acquisto farmaci, conti al ristorante, assicurazione auto ecc.

Possono rappresentare, invece, più comunemente anche regali di Natale, pur non essendo beni ma servizi: abbonamenti pay-tv o in palestra, buoni regalo per centri estetici, soggiorni in hotel o biglietti aerei e più in generale pacchetti viaggi. Particolare attenzione, inoltre, deve prestare chi sia intenzionato a regalare uno smartphone di ultima generazione, animali domestici, macchine di lusso, gioielli o articoli di design e arredamento particolarmente costosi.

Articolo pubblicato il: 13 Dicembre 2017 22:45

Redazione

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