Una bella giornata quella di oggi, venerdì 7 giugno, dedicata alla difesa del fiume Sarno, il più inquinato d’Europa (e sesto nel mondo, tanto da essere definito “pentagono della morte”durante la recente conferenza sui fiumi meno salubri del pianeta).
Dirigenti scolastici, insegnanti e studenti di 70 scuole, rappresentanti di associazioni, fedeli delle chiese del territorio e cittadini hanno infatti partecipato questa mattina presso la sede della Casa del Fanciullo di Torre Annunziata, a ridosso dello scoglio di Rovigliano – dove si trova la foce del corso d’acqua – alla manifestazione promossa per sensibilizzare istituzioni e opinione pubblica sulla necessità di avviare la bonifica.
La mattinata è stata caratterizzata da una gara podistica, Corri per il Sarno, partita dalla città salernitana che prende il nome dal fiume e arrivata a Torre Annunziata. Inoltre, c’è stata una seconda iniziativa, ovvero una passeggiata che da Castellammare di Stabia si è conclusa proprio allo scoglio di Rovigliano.
A tal proposito, Bonavitacola ha sottolineato come il 21 giugno sia in programma in Regione una conferenza dei servizi durante la quale dovrebbe essere dato il via libera definitivo al progetto di risanamento, annunciando che entro un anno è intenzione di palazzo Santa Lucia di assegnare l’appalto per i lavori di bonifica.
Bisogna far presto perché, nelle acque del Sarno e in quelle degli affluenti, secondo i ricercatori del Cnr c’è di tutto: dal cadmio al piombo, fino ad arsenico, pesticidi e perfino cocaina (come scritto in un trattato del 2015 dal Prof. Charley Cameron). Secondo molti scienziati italiani e stranieri, la presenza di sostanze inquinanti ha provocato negli anni un aumento tra gli abitanti del bacino idrografico di diverse malattie, dalle cardio respiratorie alle tumorali.
Articolo pubblicato il: 7 Giugno 2019 16:30