Napoli – Flat tax, reddito di dignità per le persone più in difficoltà, doppia moneta e sostegno alle imprese. E, soprattutto, uno shock nell’economia per imprimere una profonda inversione di tendenza: ruota attorno a queste priorità il programma del “Nuovo Cdu”, partito che oggi a Napoli organizza un dibattito promosso dal segretario regionale campano del Gaspare Saturno, con il segretario nazionale Mario Tassone e il presidente del partito Antonio Iervolino.
Da Napoli, dunque, i moderati del centrodestra illustrano le proprie ricette economiche, non risparmiando critiche al governo Gentiloni: “Nonostante quello che vogliono farci credere, la verità è che l’economia reale continua a boccheggiare. I cittadini sono stanchi e il divario tra ricchi e poveri è sempre più forte. Bisogna agire subito”.
Il “Nuovo Cdu” propone innanzitutto l’introduzione della flat tax, “un’aliquota unica del 20% con una contestuale ‘no tax area’ per i primi 13.000 euro di reddito annuo, con un contestuale calo delle tasse”, spiega il leader regionale Saturno.
“Con la flat tax si combatte la burocrazia fiscale, che porta via tempo, energie e tantissimi soldi: in più, sarebbe molto difficile raggirare il sistema, che quindi diventerebbe certamente più equo.
La tassa forfettaria è uno strumento estremamente utile anche per contrastare elusione ed evasione: la drastica riduzione del carico fiscale costituirebbe, come già ampiamente dimostrato nelle economie dei Paesi che hanno applicato il modello di flat tax, la spontanea emersione delle operazioni illecite consentendo allo Stato di applicarvi l’imposta e quindi di incassare il relativo gettito”.
L’esponente del “Nuovo Cdu” rivendica come sia sempre l’economia il pilastro del programma: “Occorre alleggerire il carico fiscale sui pensionati – spiega – e varare il reddito di dignità per aiutare chi è in difficoltà ma senza cadere nell’assistenzialismo. Per le casalinghe abbiamo lanciato un ‘bonus amico’ dove prevediamo 300 euro da aggiungere al reddito anche per le donne che non lavorano per ottenere un reddito di dignità”.
Al centro dell’attenzione anche un parziale recupero di politica monetaria nazionale: “Alcuni autorevoli studiosi sostengono che se in Italia venisse introdotta una doppia moneta, cioè una nazionale per le transazioni domestiche ed una comune per le transazioni internazionali, la nostra potrebbe diventare una delle più appetibili economie nel mondo”.
“Un’altra priorità – spiega ancora Saturno – è abbassare le tasse a partite iva e imprese, per le quali ci battiamo, chiedendo di ripristinare leggi come la ex 44 e la ex 488”.
Una ricetta economica che, sommata al potenziamento del sistema giustizia “la cui inefficienza è un pesantissimo fardello che affossa la crescita economica con pesanti ricadute anche in termini di giustizia sociale”, al riavvio delle opere pubbliche, al sostegno dell’industria 4.0 potrà consentire “di vincere la sfida dello sviluppo sano del Paese, senza lasciare indietro nessuno”.
Il segretario nazionale del partito Mario Tassone rilancia il ruolo dei cattolici impegnati in politica. “Occorre recuperare una presenza organizzata e non essere frammentati nell’arcipelago degli schieramenti apparati parapolitici o dei movimenti che sono presenti nel Paese.
Sul tappeto proponiamo concretamente soluzioni per fa ripartire l’Italia. Siamo una forza ha aggiunto Tassone – che vuole recuperare vecchi simboli e stagioni politiche occultate nel presente e accantonate. Queste storie invece vanno riproposte come momento di riferimento e di sicurezza.
Viviamo in una società di ingiustizie, di dislivelli, di disuguaglianze. Bisogna studiare e capire con maggiore onestà intellettuale e morale”.
“Il nostro tentativo – Antonio Iervolino, presidente del Consiglio nazionale del Nuovo Cdu – è di riformare l’Italia partendo da giustizia, lavoro, sanità, scuola e welfare. Non abbiamo la pretesa di farlo da soli ma chiediamo di costruire il percorso insieme ai nostri alleati del centrodestra”.
“C’è l’esigenza di rimettere in piedi un movimento di area democratico cristiana – ha sottolineato Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc – che rimetta al centro della politica la concretezza che è mancata in questi anni, che rimetta al centro della famiglia la difesa dei valori importanti per noi che sono dietro lo scudo crociato.
Quindi la difesa dell’identità cristiana di un popolo, la difesa della famiglia tradizionale non con le chiacchiere ma seria concreta fatta di detassazione, di servizi maggiori per le famiglie. La difesa della vita va riaffermata con forza. Nel momento difficile di sfascio morale del nostro paese bisogna reagire con l’arma della difesa dei valori”.
Alla manifestazione sono intervenuti anche il parlamentare di Forza Italia Carlo Sarro, il segretario regionale di “Noi con Salvini”, Gianluca Cantalamessa, il segretario regionale di Scelta Civica, Michele Schiano di Visconti; il referente regionale di “Energia per l’Italia”, Rosario Magaldi; l’ex parlamentare europeo Giuseppe Gargani di Federazione popolare, il sindaco di Ottaviano, Luca Capasso (Direzione Italia), Paolo Simat , responsabile attività produttive Nuovo Cdu e Paolo Cirino Pomicino, presidente della Tangenziale di Napoli.