In vista del periodo natalizio, FlixBus aumenta le frequenze sulle rotte con la provincia di Napoli e con tutta la Campania per agevolare il ritorno a casa – e il successivo rientro nella città di domicilio – di chi studia o lavora fuori regione, applicando come sempre un esaustivo protocollo di sicurezza volto a tutelare la salute di chi viaggia e del personale di bordo.
Sono 11 le fermate di FlixBus nella sola provincia di Napoli, che nelle prossime settimane assisterà a un generale incremento soprattutto delle tratte attive con le principali città italiane, collegate più volte al giorno anche con la possibilità di viaggiare di notte e risparmiare tempo. In totale, sono circa 30 le destinazioni collegate da FlixBus sull’intero territorio campano.
A Napoli, oltre a quella situata presso il Metropark in Stazione Centrale, hub nevralgico della rete in Campania, sono attive fermate anche a Fuorigrotta e presso l’aeroporto di Capodichino.
Oltre al capoluogo, a beneficiare di collegamenti capillari con le altre regioni italiane saranno anche Ercolano, Pompei, Castellammare di Stabia e cinque comuni della penisola sorrentina.
Ercolano e Pompei sono raggiungibili da importanti città del nord Italia quali Milano, Bergamo, Parma e Modena con comode corse notturne, e restano attivi i collegamenti fra Pompei e centri come Roma, Torino, Genova e Perugia. Completano il quadro i collegamenti operativi fra Roma e Castellammare di Stabia, Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello e Sorrento.
Per tutelare la salute di chi viaggia e del personale di bordo, e garantire così a tutti una piacevole esperienza di viaggio, FlixBus ha attuato, sin dall’inizio dell’emergenza sanitaria, un esaustivo protocollo di sicurezza: tra le misure incluse, la sanificazione degli autobus al termine di ogni corsa, l’obbligo di mascherina per l’intera durata del viaggio e nelle fasi di imbarco e di sbarco e la misurazione della temperatura e il controllo touch-less di biglietti e documenti al momento del check-in, oltre che l’obbligo di certificazione verde Covid-19, come da normativa vigente.
Articolo pubblicato il: 29 Novembre 2021 15:48