martedì, Dicembre 24, 2024

Fondazione Banco di Napoli, quale futuro per Marrama?

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Marrama in bilico: sei consiglieri hanno chiesto la revoca del consiglio d’amministrazione e l’istituzione di una commissione interna per analizzare la gestione dell’ultimo triennio.

Momento davvero molto delicato quello che sta attraversando la Fondazione Banco di Napoli. Come riportato da “Il Mattino”, sei consiglieri generali avversari del presidente Daniele Marrama hanno infatti chiesto la revoca del consiglio d’amministrazione dell’ente e l’istituzione di una commissione interna, allo scopo di analizzare la gestione della Fondazione nel triennio 2015-2016-2017. Firmatari dell’atto sono i sei membri del consiglio che dallo scorso mese di luglio hanno ripetutamente contestato l’operato di Marrama: si tratta dell’amministrativista Orazio Abbamonte e dell’imprenditrice Rossella Paliotto, oltre a Francesco Caia, Aniello Baselice, Donato Pessolano e Vincenzo Di Baldassarre.Fondazione Banco di Napoli, quale futuro per Marrama? La loro richiesta di convocazione della seduta del consiglio è stata espressa in un documento. In esso si fa riferimento alla riammissione da parte del tribunale di Napoli del professor Francesco Fimmanò come consigliere. In quella stessa sentenza, il presidente Marrama ha incassato a sua volta un punto a proprio favore: il giudice ha infatti rigettato la richiesta di decadenza avanzata nei suoi confronti dallo stesso Fimmanò. Punto centrale del documento sono però le recenti vicende giudiziarie che hanno coinvolto componenti dell’organo di amministrazione, i cui documenti sono stati acquisiti dalla magistratura attraverso controlli da parte della Guardia di Finanza. Tale proposta, di fatto, ha come obiettivo quello di “anticipare” la scadenza naturale della consiliatura, prevista per il prossimo mese di giugno. Toccherà ora allo stesso presidente Daniele Marrama decidere se prendere in considerazione queste istanze, con la data della prossima seduta già fissata dai vertici della Fondazione per il 26 febbraio. In qualunque data si terrà, la prossima seduta si preannuncia a dir poco rovente per il futuro della Fondazione Banco di Napoli, vero e proprio pezzo di storia della città partenopea.

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