Giallo a Forcella per la morte di un uomo sulla quarantina, trovato cadavere ieri pomeriggio davanti all’ingresso di una palazzina di via Annunziata. Come riporta “Il Mattino”, le indagini della dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli non riguardano solo le cause del decesso, ma anche la possibilità che qualcuno abbia spostato il cadavere o comunque alterato le condizioni dei luoghi in cui sarebbe avvenuto il presunto incidente sul lavoro.
Sugli abiti e le scarpe c’erano infatti piccole macchie di pittura, con l’uomo che indossava un paio di jeans, una felpa e delle scarpe da ginnastica e presentava delle fratture agli arti e fuoriuscita di sangue dalla bocca e dalle orecchie: elementi che hanno fatto presumere fin dall’inizio delle indagini, che potesse aver battuto la testa. Intorno al corpo, non c’erano macchie di sangue, né frammenti dei suoi vestiti, come hanno constatato gli agenti della Scientifica che, per oltre due ore, hanno setacciato l’esterno e l’interno della palazzina a caccia di indizi.
Dettaglio importante, nella raccolta degli indizi, era il forte odore di candeggina e la presenza di molte parti di pavimento ancora bagnate, come se qualcuno avesse terminato le pulizie degli interni dell’edificio poco prima dell’arrivo dei soccorsi.
Secondo la Polizia, si tratta di una morte sul lavoro. Da una prima ricostruzione, l’operaio sarebbe caduto dall’alto, morendo a causa dei gravi traumi riportati nell’impatto contro il suolo. Sull’uomo, che sembrerebbe avere origini rumene, è stata disposta l’autopsia.
Articolo pubblicato il: 13 Dicembre 2019 10:57