Fortuna Loffredo, parla la baby-testimone: “L’ha uccisa Titò”.
“È stato Titò a uccidere Fortuna”: così la teste di 13 anni, sentita oggi al Tribunale di Napoli Nord, nell’incidente probatorio effettuato nell’ambito delle indagini per l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni morta nel 2014 a Caivano.
Titò”, ossia Raimondo Caputo, indagato per l’omicidio, ha reso dichiarazioni spontanee accusando del delitto la compagna, che era presente, e la prima figlia della donna, amichetta del cuore di Fortuna e sua accusatrice. Caso Fortuna Loffredo: Caputo la compagna e la figlia
Come ha confermato a NapoliToday l’avvocato della famiglia di Chicca, Angelo Pisani: “E’ un nuovo colpo di scena, come avevo previsto. Il giallo di sangue e orrore è ancora tutto da scrivere”.
ACCUSE
Già nelle scorse settimane Caputo aveva puntato l’indice contro la compagna, Marianna Fabozzi, anche se tali accuse non avrebbero al momento trovato alcuna conferma. E’ invece la prima volta che l’uomo coinvolge anche la figlia della sua compagna come corresponsabile dell’omicidio di Fortuna.