Il mondo del cinema italiano perde uno dei suoi maestri: è morto nella sua casa romana, a 96 anni, il grande Franco Zeffirelli.
E’ morto nella sua casa di Roma a 96 anni il grande Franco Zeffirelli. Regista, sceneggiatore, scenografo, Zeffirelli nasce a Firenze il 12 febbraio del 1923. Fa i suoi primi passi al fianco di Luchino Visconti curando una messa in scena di Troilo e Cressida. Lavora con i più grandi Antonioni, De Sica, Rossellini. Nel 1967 la sua fama cresce a dismisura: dirige La bisbetica domata con Elisabeth Taylor e Richard Burton, l’anno successivo ottiene una nomination all’Oscar per Romeo e Giulietta che gli vale anche il primo David di Donatello.
Tra i suoi capolavori anche Fratello sole e sorella luna del 1972, altro David di Donatello, Gesù di Nazareth nel 1977, e un Tè con Mussolini del 1999. Vince in totale 5 David di Donatello, un nastro d’argento e un premio anna magnani alla carriera. Dichiaratamente omosessuale, si definisce cattolico. Vicino al centro destra entra in politica come senatore al fianco di Berlusconi. Grande appassionato di calcio e della Fiorentina, famose le sue polemiche con la Juventus.
La camera ardente a Firenze e non più in Campidoglio
“Lunedi’ mattina nel Salone dei Cinquecento a Palazzo vecchio sara’ allestita la camera ardente per il Maestro Zeffirelli. Tutto il mondo potra’ salutarlo nella sua Firenze”. Su Twitter il sindaco Dario Nardella comunica che l’ultimo addio al regista sara’ dato nella sua citta’ e non piu’ in Campidoglio a Roma come era stato deciso in un primo momento dalla famiglia.