Regione Campania, gestaccio di De Luca nei confronti della consigliera Ciarambino

Regione Campania: durante il consiglio regionale il Governatore De Luca si è reso protagonista di un gestaccio nei confronti della capogruppo pentastellata Valeria Ciarambino.

di Luigi Maria Mormone – Il Governatore della Campania Vincenzo De Luca si è reso protagonista di un episodio spiacevole durante l’ultimo consiglio regionale, nel corso del quale era in programma l’approvazione della Legge di bilancio 2018. Di fronte alle contestazioni alla legge da parte della capogruppo Valeria Ciarambino e di tutti i consiglieri del Movimento Cinque Stelle, De Luca si è lasciato andare a un brutto gesto, mostrando il dito medio. Durissimo l’intervento del Governatore, successivo a quello di Ciarambino: “Sono d’accordo con quanto sostenete –ha detto De Luca- Tra noi e voi c’è un abisso. Noi approviamo provvedimenti per le famiglie, i lavoratori, lo sviluppo, l’ambiente. Voi fate solo un elenco di titoli, poi magari quando si va al governo non si è capaci di innaffiare nemmeno un albero di Natale -mostrando a quel punto il dito medio rivolto a Ciarambino e ai consiglieri pentastellati, facendo un chiaro riferimento all’albero di Natale installato dalla sindaca di Roma Virginia Raggi-. Questo ci dice la realtà. Qui in Campania, intanto, siamo primi in Italia con un tendenziale di 3.2 per cento di aumento del Pil. Va bene così“. Altrettanto ferma si è rivelata la replica della capogruppo regionale del Movimento Cinque Stelle Valeria Ciarambino: “Dopo aver discusso le nostre proposte alla legge di Bilancio 2018 -ha scritto Ciarambino su Facebook- De Luca trova solo un modo per risponderci, in totale coerenza con la sua consueta classe ed eleganza. Personaggi del genere si commentano da soli e noi non sprecheremo tempo a commentarlo”. Quella accaduta in consiglio regionale è solo l’ultima polemica tra il Movimento Cinque Stelle e Vincenzo De Luca, che non si è mai risparmiato dal criticare apertamente il Movimento, a cominciare dai suoi esponenti di spicco, come Roberto Fico, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista.