La stampa addosso – Giancarlo Siani, La vera storia dell’inchiesta: il magistrato Armando D’Alterio ha dedicato un romanzo-documento al giornalista ucciso dalla Camorra.
Il ricordo e l’esempio di Giancarlo Siani, compianto cronista de “Il Mattino” ucciso la sera del 23 settembre 1985 mentre tornava a casa dalla redazione con la sua Mehari verde, sono più vivi che mai.
A 35 anni dall’omicidio, anche il magistrato Armando D’Alterio ha voluto fare un suo omaggio a quel giornalista che forse più di tutti ha scosso le coscienze sul tema della Camorra, di quella malavita organizzata che lo volle morto proprio a causa degli articoli in cui raccontava le faide criminali a Torre Annunziata.
La stampa addosso – Giancarlo Siani, La vera storia dell’inchiesta è il titolo del romanzo-documento scritto dal magistrato Armando D’Alterio, che come pubblico ministero della Direzione distrettuale antimafia di Napoli scoprì i mandanti e gli assassini di Siani, facendoli condannare in via definitiva all’ergastolo. “Non posso farlo, ho la stampa addosso” è appunto la frase pronunciata da un ex sindaco di Torre Annunziata, che alludeva proprio agli incalzanti servizi giornalistici di Siani, quando i clan gli chiedevano conto degli appalti pubblici.
Una indagine esemplare, di cui ora, a distanza di vent’anni, D’Alterio (oggi procuratore generale a Potenza) racconta tutti i segreti, svelando i retroscena, i protagonisti, le tecniche investigative, il complesso lavoro per dare un volto agli assassini e a chi ne armò la mano.
Lunedì 21 settembre, il libro (edito da Guida) uscirà in omaggio con il quotidiano La Repubblica e fa parte della collana “Novanta-Venti” inaugurata in occasione del trentennale della redazione napoletana del popolare giornale.
Foto all’interno: “Repubblica”