Subito dopo lo scoppio della bomba, Gino Sorbillo lo aveva detto: “Riapriremo presto”. Lo ha detto e lo farà oggi, lunedì 21 gennaio, giornata in cui la sua storica pizzeria di via dei Tribunali riaprirà al pubblico, a meno di una settimana dalla bomba esplosa davanti all’ingresso del locale. “Oggi si riapre con un entusiasmo che definirei incrementato ed è il segnale di una Napoli che si rialza”, ha detto a “Il Mattino” Sorbillo, il cui marchio è conosciuto in tutta Italia (da Roma a Milano) e nel mondo (con una sede della pizzeria anche a New York).
E stamattina, la “Napoli sana” e i turisti che lui tanto ama, affolleranno sicuramente via dei Tribunali, dove saranno offerte pizze a portafoglio, per una riapertura rapidissima che rappresenta l’ennesimo segnale di legalità da parte del maestro pizzaiuolo, la cui attività ha dato il suo contribuito al riconoscimento Unesco dell’arte del pizzaiuolo come patrimonio dell’umanità.
A far da preludio alla riapertura della pizzeria, sabato mattina c’è stato un corteo antiracket al Centro Storico di Napoli, ultimamente colpito da episodi intimidatori contro commercianti e imprenditori. Come Franco Rendano (patron del Lanificio 25, centro culturale di Porta Capuana), il salumiere Biagio D’Antonio e Mario Granieri, titolare della pizzeria “Terra mia”.
L’amore per la pizza fa dunque da “guida” a questa ondata di legalità contro il racket, con la speranza di un futuro migliore per chiunque faccia impresa a Napoli e provincia.
Articolo pubblicato il: 21 Gennaio 2019 11:37