Categorie Politica

Giorgetti: “Se il Riesame ci condanna per la storia dei fondi, la Lega chiude”

Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, parla della vicenda del sequestro dei beni della Lega e della decisione del Tribunale attesa il 5 settembre.

“Tutti i soldi che avevamo sono stati già presi dalla magistratura. Quindi, in questo momento non abbiamo più nulla. Il problema è che se il 5 settembre tutti i futuri proventi che fondamentalmente sono i versamenti dei parlamentari e dei consiglieri che affluiscono nelle casse della Lega vengono requisiti, allora è evidente che a quel punto lì un partito politico non può più esistere, perché non ha più i soldi…”. Così il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, ospite della festa de ‘Il Fatto Quotidiano’ a Marina di Pietrasanta, parlando della vicenda del sequestro dei beni della Lega e della decisione del Tribunale del Riesame attesa il 5 settembre. ”Se dovesse essere questa l’interpretazione – sottolinea Giorgetti – da parte della magistratura, per noi questa sentenza sarebbe definitiva”, senza che “il procedimento su Bossi e Belsito” sia passato in giudicato. Questo ”noi lo contestiamo”.

Riguardo ad Autostrade, per il numero due della Lega “sulla revoca della concessione bisogna andare dritto per dritto. C’è già una procedura avviata”. A ”tutti si concede il diritto di difesa. Avranno pochi giorni per rispondere e poi si deciderà”. Sull’ipotesi di nazionalizzare le autostrade italiane attraverso l’Anas, “dubito che Anas abbia le strutture tecniche adeguate, in questo momento, per gestire le autostrade” osserva il sottosegretario alla presidenza del Consiglio.

Giorgetti spiega poi le ragioni del voto favorevole della Lega nel 2008 al ‘salva-Benetton’. “Io non ho votato” il cosiddetto provvedimento salva-Benetton “perché non ero in Aula… – dice – Ma se ci fossi stato, l’avrei votato perché la Lega” nel 2008 “aveva un vincolo di maggioranza”.

Forza Italia e il rapporto con Salvini e Bossi

Quanto alle altre forze politiche, “le idee di Salvini e della Lega sono più attrattive di altri, tipo Forza Italia… – afferma il numero due del Carroccio – Il fatto che la Lega cresca e gli altri diminuiscano crea di fatto la Lega come partito di riferimento del centrodestra. Se portiamo via elettori, non è colpa nostra, ma colpa loro…”. “Noi non abbiamo tempo di fare un progetto di Opa più o meno ostile nei confronti di Fi e non abbiamo le risorse per farlo – aggiunge – Il dato di fatto è che le idee della Lega oggi sono più attrattive per gli elettori di Fi di quelle portate avanti da Tajani…”. ”Non portiamo via deputati, senatori e consiglieri regionali a Fi, che vorrebbero venire con noi, e ce ne sono, però – dice Giorgetti – non è colpa nostra se rubiamo elettori”.

Un difetto di Salvini? ”Bisogna stare attenti a come si fanno le critiche… Ci sono delle tattiche per fargliele arrivare…”. Quindi il leader del Carroccio è permaloso?, chiede Peter Gomez. ”Sì”, replica il sottosegretario alla presidenza del Consiglio. Quanto a Bossi “mi ha insegnato tutto in politica e mi diceva che ero troppo buono per fare politica… Forse sono diventato cattivo…”.

Articolo pubblicato il: 31 Agosto 2018 17:32

Francesco Monaco

Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.