In termini di importanza, la malattia mentale più diffusa tra gli adolescenti è la depressione, senza considerare poi seguono l’uso di alcool e droghe illecite tra gli adolescenti. In Italia oggi vivono circa 8 milioni e 200 mila giovani tra i 12 e i 25 anni e di questi circa il 10% (dati ISTAT) si dichiara globalmente insoddisfatto della propria vita, delle relazioni amicali, familiari e della salute.
“Stiamo parlando di una platea ampia di ragazzi su cui sarà costruito il nostro futuro – spiega Claudio Mencacci -. Non possiamo non chiederci quindi come incidono le trasformazioni sociali e tecnologiche sulla salute psichica dei giovani. È evidente che vi sono delle specificità che possono essere evidenziate nel funzionamento psichico e cognitivo dei cosiddetti ‘nativi digitali’, iper-connessi, iper-tecnologici. Cosi come è evidente che vi sono dei rischi specifici a cui i ragazzi di oggi sono particolarmente esposti e che potranno portare a conseguenze sul loro benessere psichico futuro“.
Lo sviluppo psichico dell’individuo in generale, precisa Bernardo Carpiniello, presidente della Sip – avviene infatti in un rapporto continuo e dialettico con tutto ciò che lo circonda. Dobbiamo quindi immaginare il percorso verso la salute psichica come un processo che si sviluppa tra sollecitazioni ambientali, che possono comportare effetti più o meno evidenti sia in relazione alla loro natura ed intensità sia in relazione al periodo durante il quale si verificano”.
L’ adolescenza è quindi destabilizzazione per eccellenza e difronte a tutti questi rischi è come un periodo molto sensibile, da proteggere permettendo che appena i ragazzi mostrano segnali di sofferenza psichica, possano essere aiutati per tempo.
Per entrambi i sessi l’inizio della pubertà è caratterizzato da cambiamenti fisici che influenzano tutti gli aspetti del comportamento individuale, sia gli interessi che i comportamenti sociali e naturalmente la qualità della loro vita affettiva. Gli adolescenti hanno una percezione diversa da quella che avevano da bambini, e questa differenza spesso li confonde e disorienta.
Durante l’infanzia i genitori erano una figura importante per i bambini che poi crescendo diventano degli idoli decaduti e questo cambiamento spesso comporta delle tensioni familiare. I genitori spesso vengono messi da parte perché gli adolescenti sperimentano molti cambiamenti ed i rapporti con la famiglia vengono sostituiti dai rapporti con gli amici più intimi.
A causa di questi cambiamenti i ragazzi possono sviluppare delle insicurezze e non essere in gradi di affrontare tutte le difficoltà e le sfide adolescenziali . In questo modo possono nascere problemi emozionali e comportamentali che se non curati , potrebbero portare a conseguenze dannose per la loro salute mentale e per il loro benessere. Problemi che interferiscono con il loro modo di pensare, di agire e di parlare.
Questi problemi colpiscono 1 giovane su 5 ed includono la bassa autostima, l’ansia , la depressione e disturbi del comportamento. I problemi di salute mentale possono portare a fallimenti scolastici, uso di droghe, violenza ed in casi estremi al suicidio. Perciò è molto importante che i genitori o le persone vicine forniscono aiuto al momento necessario.
Articolo pubblicato il: 14 Ottobre 2018 9:44