sabato, Dicembre 21, 2024

Forza Italia, giudice inchiesta Cesaro a meeting: avviati accertamenti

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Forza Italia: la presunta partecipazione a una convention di Giuseppe Cioffi (giudice dell’inchiesta sui fratelli di Luigi Cesaro) ha spinto il ministro della Giustizia Orlando ad avviare accertamenti.

Il ministro della Giustizia Andrea Orlando ha avviato una serie di accertamenti sul presidente del collegio del Tribunale di Napoli, Giuseppe Cioffi, titolare dallo scorso dicembre di un’inchiesta a carico di Aniello e Raffaele Cesaro. Sui due pende l’accusa di concorso esterno in associazione mafiosa, ricollegato a presunti rapporti con la camorra rispetto alla vicenda del piano di insediamento produttivo di Marano di Napoli. Aniello e Raffaele, detenuti presso il carcere di Terni, sono fratelli di Luigi Cesaro, parlamentare uscente e candidato alle elezioni del prossimo 4 marzo con Forza Italia, anch’egli inizialmente imputato nel procedimento: per lui era stato chiesto l’arresto ma la richiesta era stata annullata prima dal Riesame e poi dalla Cassazione (successivamente è arrivata l’archiviazione su richiesta della Procura).Forza Italia, giudice inchiesta Cesaro a meeting: avviati accertamenti Cioffi era stato fotografato mentre partecipava a un meeting del partito fondato da Silvio Berlusconi, tenutosi a Ischia lo scorso 14 ottobre. È esploso subito un caso, proprio nella prima giornata di campagna elettorale. Lo stesso Cioffi ha però smentito la sua partecipazione alla convention, attraverso un comunicato ufficiale: “Non ho partecipato a quell’incontro. Ho solo preso un caffè con alcuni amici nel bar dell’albergo, il giorno dopo, con le bandiere del partito che ancora non erano state rimosse. La foto non dice ciò che è accaduto veramente, ma è stata estrapolata per attaccare me e la magistratura”. Tale difesa, per ora, sembra allontanare l’ipotesi di una sua volontaria astensione dal processo. Anche il consigliere di Unicost, Francesco Cananzi, ha chiesto al CSM l’apertura di una pratica sul giudice. Il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, ha annunciato che il Comitato di presidenza si riunirà oggi pomeriggio per prendere decisioni riguardo tale vicenda.

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