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Giudici di pace, adesioni anche a Napoli per lo sciopero di gennaio

Giudici di pace: l’agitazione contro la riforma Orlando (che a breve diventerà operativa, salvo interventi del Governo) durerà dal 12 gennaio al 9 febbraio 2019.

Anche da Napoli arrivano adesioni allo sciopero nazionale dei giudici di pace, con l’astensione dalle udienze dal 12 gennaio al 9 febbraio 2019. A rendere pubblica tale decisione, sono state le sezioni di Napoli del Coordinamento Magistratura Giustizia di Pace e del Movimento autonomo Giudici di Pace.

Come riporta “Il Mattino”, la protesta è contro la Riforma Orlando che, a meno di interventi del Governo M5s-Lega, a breve diventerà del tutto operativa. I giudici di pace, si legge in una nota congiunta delle due associazioni, assicureranno, durante il periodo dello sciopero, una sola udienza a settimana mentre tutte le altre attività giudiziarie amministrative resteranno sospese. Verranno garantiti solo gli atti “indifferibili e urgenti previsti dal codice di autoregolamentazione dello sciopero”.Giudici di pace, adesioni anche a Napoli per lo sciopero di gennaioGiudici di pace, adesioni anche a Napoli per lo sciopero di gennaio Questa la nota ufficiale: “In sede di conversione del Decreto dignità – si legge- mirato ad adottare misure che garantissero la continuità del servizio dei magistrati onorari e, dei giudici di pace, con un adeguato trattamento economico e previdenziale.

In sede di conversione del Decreto milleproroghe sia in commissione che in aula del Senato, sono stati bocciati degli emendamenti che sospendevano parzialmente l’esecuzione della riforma Orlando sulla magistratura onoraria. Nel frattempo, la contestata riforma Orlando – concludono – è in attuazione ed in tempi stretti la sua completa modifica diventerà obiettivamente irrealizzabile”.

 

Articolo pubblicato il: 19 Dicembre 2018 16:48

Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.