I Carabinieri della compagnia di Giugliano hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dopo indagini coordinate dalla Procura di Napoli Nord nei confronti di due rapinatori, Antonio Rianna, 36 anni e Antonio Mascitelli, 37 anni, entrambi di Secondigliano, ritenuti responsabili di quattro rapine aggravate.
Hanno commesso i “colpi” sempre sotto la minaccia di armi e tutti ad aprile, a Casoria, Marano e Arzano. I due si muovevano a bordo di uno scooter rubato: avvicinavano le vittime e poi le minacciavano con un coltello o con una pistola per farsi consegnare solitamente soldi e telefonino.
In concorso, invece, avrebbero commesso altre due rapine: la prima ai danni di una coppietta a cui hanno sottratto sempre telefonini e contante, la seconda nei confronti di un motociclista a cui hanno rapinato lo scooter e il portafogli.
Le indagini sono state svolte dai Carabinieri della stazione di Grumo Nevano che nell’aprile scorso sono riusciti ad arrestare i due in flagranza. Dopo averli inseguiti li hanno arrestati per resistenza e porto abusivo di armi: si aggiravano per la città armati probabilmente per commettere una rapina.
I dati acquisiti dai Carabinieri con quell’arresto sono stati fondamentali: incrociandoli con i dettagli carpiti esaminando le telecamere infatti i militari hanno attribuito loro anche le altre rapine. Alcune vittime per giunta hanno anche riconosciuto i due come coloro che li avevano minacciati. Il quadro probatorio è stato infine condiviso dal gip che ha emesso la misura cautelare e, dopo l’esecuzione dell’ordinanza da parte dei carabinieri, i due sono stati tradotti in carcere.
Articolo pubblicato il: 21 Dicembre 2019 10:55