Gomorra 4, ecco una nuova famiglia: sarà ispirata al clan Polverino
Anticipazioni Gomorra 4: la nuova stagione vedrà l’arrivo di nuovi protagonisti. Il produttore Riccardo Tozzi: “Come una tragedia greca”.
Iniziano a circolare le prime anticipazioni sulla quarta stagione di Gomorra, la fortunata serie tv di Sky ispirata al bestseller di Roberto Saviano, attualmente in lavorazione. I fedelissimi della serie (che vedranno le 12 puntate su Sky nella primavera 2019), dopo l’ingresso dell’Alleanza voluta da Genny Savastano (Salvatore Esposito) nella seconda stagione, di Sangue Blu (Arturo Muselli) nella terza, vedranno protagonisti i parenti del boss di Secondigliano che si legherà a loro per affari criminali. Come riporta “Il Mattino”, la nuova famiglia è ispirata al clan Polverino, fazione di Marano fortemente legata ai Nuvoletta. All’interno della sceneggiatura, i camorristi erano originariamente chiamati addirittura “i Polvere”, ma poi la produzione ha deciso di cambiare cognome. Tutti i protagonisti saranno in bilico. Il produttore Riccardo Tozzi, in un’intervista a “Deadline”, sottolinea il clima di grande incertezza che caratterizzerà Gomorra 4: “Nessuno è al sicuro. È stata una decisione consapevole fin dall’inizio per rendere tutto credibile. È come una tragedia greca”.
Anticipazioni Gomorra 4: Patrizia in pericolo, Genny va a Londra. Che fine ha fatto Ciro l’Immortale?
Patrizia Santoro (Cristiana Dell’Anna), al fianco di Genny dopo la morte di don Pietro Savastano, troverà un nuovo amore proprio nel nuovo clan, mettendo a rischio la propria vita e fragilissimi equilibri. Lo stesso Genny Savastano, dopo aver perso alleati, moglie e figlio, scapperà a Londra, dove cercherà nuovamente di internazionalizzare i suoi traffici, aprendo una finestra su corruzione finanziaria londinese e riciclaggio del denaro sporco, di cui lo stesso Saviano ha parlato al parlamento britannico. Portare Genny fuori da Napoli assumerà stavolta un significato diverso: quando andò in Honduras alla ricerca di nuove strade per il traffico di droga, ne tornò più forte e pronto per il ruolo di boss. Ora dovrà prendere decisioni difficili per proteggere la famiglia, svelando la sua emotività, ma anche crepe nella ferocia camorristica, già intraviste nella serie precedente in Ciro l’Immortale. Sarà davvero morto il personaggio interpretato da Marco D’amore (che peraltro sarà regista di alcune puntate)? Il dubbio lo insinua Salvatore Esposito sui social: “Come andrà a finire tra Gennaro Savastano, Patrizia, Sangue blu, Valerio e i fratelli Capaccio, ultimi superstiti della squadra dei confederati? Ma soprattutto… Ciro è morto davvero oppure no? #Nunsapitchevaspett”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.