Lo abbiamo visto interpretare il luogotenente del boss ‘o Maestrale nell’ultima stagione di Gomorra. Ma da giovane ha interpretato Raffaele Aiello, bulletto di “Io speriamo che me la cavo” di Lina Wertmuller.
Stiamo parlando di Ciro Esposito, attore poliedrico che oltre al cinema e alla tv, è stato molto attivo anche a teatro. L’attore è stato intervistato da Il Roma a proposito della sua carriera e della prossima stagione di Gomorra 5.
Ciro Esposito, attore napoletano, ha iniziato la sua carriera alla grande: era il 1992 quando ha interpretato il bullo di quartiere Raffaele Aiello nel film di Lina Wertmuller “Io Speriamo che la cavo”.
E’ passato poi anche per il teatro e la televisione e, nella quarta stagione, lo abbiamo visto debuttare in Gomorra, come luogotenente del boss ‘o Maestrale. Il Roma lo ha intervistato a proposito della sua carriera:
“All’epoca ero un bambino, non conoscevo lo spessore dei veri talenti artistici. Adesso dopo più di trent’anni anni mi rendo conto dell’importanza e della fortuna che ho avuto. Da quel film mi si è aperto un mondo meraviglioso davanti che ancora oggi coltivo con passione e amo profondamente.”
“Sono orgoglioso di aver fatto parte della grande famiglia di Gomorra. Dalla quarta stagione ho avuto modo di capire realmente il grande lavoro che c’è dietro questa serie. È incredibile l’effetto avvincente e di successo che ha avuto questa serie tv. È un universo narrativo pieno di sorprese. Ora non posso sbilanciarmi troppo, ma la quinta stagione sarà come al solito entusiasmante”.
A proposito del suo futuro: “Al momento sogno di tornare a svolgere il mio lavoro con la tranquillità e libertà di cui tutti abbiamo bisogno in un momento così complicato. E poi, sogno un film che mi porti in una nuova dimensione e che possa trascinare tutte le idee che ho nel cassetto e vorrei tanto realizzare“.
Articolo pubblicato il: 31 Marzo 2021 9:34