Governo, avviato dialogo M5S-Pd: l’unica alternativa è il voto
M5S-Pd: per la formazione del nuovo Governo saranno determinanti il confronto interno ai pentastellati e la direzione dem (in programma il 3 maggio).
Il mandato esplorativo del presidente della Camera, Roberto Fico, è iniziato sotto buoni auspici: gli incontri hanno infatti portato all’inizio del dialogo tra Movimento 5 Stelle e Partito Democratico. Bisogna ora vedere se si concretizzerà la possibilità di un Governo M5S-Pd. Come riferito al Capo dello stato, Sergio Mattarella, dallo stesso Fico, “il dialogo è avviato. Credo sia importante, ragionevole e responsabile rimanere sui temi e sui programmi, che sono il centro vero del cambiamento del Paese nell’interesse di tutti gli italiani”.
Governo, Di Maio: “Cerchiamo contratto al rialzo”
La palla passa ora ai partiti. Il leader pentastellato, Luigi Di Maio, spera che questa possa davvero essere la volta buona, chiedendo uno sforzo tanto al Movimento (che avrà un confronto interno) quanto al Pd: “Abbiamo il 32%, non siamo autonomi e stiamo cercando di portare un buon contratto al rialzo, non al ribasso, che possa risolvere i problemi degli italiani. Se si riescono a fare le cose bene, altrimenti si torna al voto. Prevalga il buonsenso”. L’unica alternativa all’Esecutivo M5S-Pd sembra infatti il ritorno alle urne, dopo la fine di ogni trattativa tra pentastellati, Lega e centrodestra.
Governo, Martina: “Fatti passi avanti”
Il segretario del Pd, Maurizio Martina, ha sottolineato i passi avanti portati dalle ultime consultazioni: “Riconosciamo i passi avanti importanti, con la chiusura del confronto tra M5S e centrodestra, ma non nascondiamo le difficoltà e le differenze che animano il confronto tra noi”. Fondamentale per il buon esito del dialogo sembra la direzione dem, in programma il prossimo 3 maggio, che si preannuncia davvero caldissima: “Decideremo insieme -ha sottolineato Martina- se accedere a questo confronto oppure no”.
Governo, Salvini: “Basta prese in giro”. Berlusconi “Intesa Pd-M5S non avrà esito”
Assolutamente contrario a quest’ipotesi di Governo è il leader della Lega, Matteo Salvini, che ripropone la sua volontà di costruire un Esecutivo: “Quando avranno finito con questa presa in giro ni confronti degli italiani, perché di questo si tratta, perché un Governo senza la Lega e il centrodestra non rappresenta gli italiani, io ci sono: voglio cominciare a lavorare. La telenovela Di Maio-Renzi deve finire presto: gli italiani sono in ostaggio dei litigi del Pd e delle ambizioni di potere dei 5stelle, alla faccia del voto”. Silvio Berlusconi è invece “sicuro che nella trattativa tra Pd e Cinquestelle non ci sarà alcuna risposta positiva per Mattarella”, proponendo ancora una volta “un Governo tutto di centrodestra”.
Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.