In un discorso di 75 minuti, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha presentato al Senato gli obiettivi del Governo M5S-Lega, chiedendo la fiducia sul “programma del cambiamento”. Nel pomeriggio ci sarà il dibattito e poi, intorno alle 20.30, il voto di fiducia (domani sarà poi la volta della Camera).
Garantendo una forte lotta alla corruzione (anche con “agenti sotto copertura”), Conte ha poi parlato di “potenziamento della legittima difesa”, di riforma della prescrizione, “non più ridotta a mero espediente per sottrarsi al processo”, di “rafforzamento delle norme sul conflitto d’interessi” e di lotta alle mafie (raccogliendo un grande applauso).
Altro tema caldo è quello dell’immigrazione, “business cresciuto a dismisura sotto il mantello di una finta solidarietà”. Ricordando il lavoratore maliano ucciso in Calabria, Conte dichiara che “non siamo e non saremo mai razzisti”, ma “vogliamo procedure certe e veloci per accertare lo status di rifugiato”. Riguardo la politica internazionale, il premier ha ribadito “l’alleanza con gli USA, con un’apertura alla Russia”. L’Esecutivo porterà avanti anche una storica battaglia pentastellata, ovvero il taglio dei vitalizi, “oltre a un intervento su assegni superiori a 5mila euro netti mensili”.
Tema d’attualità è inoltre la Flat tax, rilanciata con “l’introduzione di aliquote fisse e un sistema di deduzioni che garantisca la progressività”, oltre all’evasione fiscale, per cui “vanno inasprite le sanzioni e assicurato il carcere vero per i grandi evasori”. L’ultimo pensiero è per i terremotati: “La mia prima uscita sarà per loro”.
Articolo pubblicato il: 5 Giugno 2018 16:22