Politica

Governo, Giuseppe Conte si è dimesso: da domani consultazioni al Quirinale

Conte si è dimesso. Da mercoledì 27 gennaio parte l’iter per la formazione di un nuovo Governo. M5S, Pd e Leu per un “Conte ter”, mentre il centrodestra vuole tornare al voto.

Stamattina il premier Giuseppe Conte ha rassegnato le dimissioni nel corso di un incontro col Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. In un comunicato, il Quirinale ha reso noto che Mattarella “ha invitato il governo a rimanere in carica per il disbrigo degli affari correnti”.

Le consultazioni per la formazione di un nuovo Esecutivo prenderanno il via da domani pomeriggio, mercoledì 27 gennaio. Almeno per il momento, non è da escludere un “Conte ter”, con i capidelegazione (Alfonso Bonafede per il M5S, Dario Franceschini per il Partito Democratico e Roberto Speranza per Liberi e Uguali) favorevoli a tale ipotesi.

Si attende a questo punto la posizione di Italia Viva (partito che ha visto qualche giorno fa le dimissioni delle ministre Teresa Bellanova ed Elena Bonetti, dando di fatto il via alla crisi di governo). Per quanto riguarda il centrodestra, se il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, è parso aperto a nuove soluzioni, lo stesso non può dirsi per Fratelli d’Italia e Lega, propensi a tornare alle urne.

Mentre Conte si dimette e PD, 5Stelle, Renzi litigano, la Lega riunisce in questo momento la Segreteria Politica”, scrive sui social Matteo Salvini. Il leader del Carroccio ribadisce “un chiaro no a perdite di tempo e a governi pasticciati figli di parlamentari in vendita”.

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Luigi Maria Mormone

Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.