Il nome di Giuseppe Conte ha messo d’accordo M5S e Lega: con ogni probabilità sarà lui il premier dell’ormai venturo governo “gialloverde”. Eppure, il nome del giurista pugliese è finito in prima pagina non solo per l’incarico a Palazzo Chigi. Al centro del dibattito c’è infatti una piccola falla nel suo curriculum. A scoprirla è stato Jason Horowitz, corrispondente del New York Times in Italia, che si è soffermato su quanto indicato dal curriculum di Conte. Il futuro premier ha infatti scritto tra gli studi e le esperienze accademiche che “dal 2008 al 2012 ha soggiornato, ogni estate e per periodi non inferiori a un mese, presso la New York University, per perfezionare e aggiornare i suoi studi”. Tuttavia, nell’ateneo newyorchese nessuno sa nulla di lui, come riscontrato da Horowitz: “Il suo nome non compare nei registri degli studenti o dei membri di facoltà. Forse ha seguito corsi della durata non superiore a due giorni, che non vengono considerati nei registri dell’università”.
Le opposizioni non hanno perso tempo per attaccare il futuro premier, difeso a spada tratta dal Movimento 5 Stelle: “Giuseppe Conte faceva parte della squadra di ministri proposta da Luigi Di Maio che ha ricevuto alle elezioni circa 11 milioni di voti. E’ un professore nato a Volturara Appula, in provincia di Foggia. La madre è stata insegnante di scuola elementare e il padre segretario comunale. All’età di circa 3 anni la famiglia si è trasferita a San Giovanni Rotondo, dove Giuseppe Conte ha frequentato le scuole dell’obbligo e ha terminato il liceo. A Roma, dove oggi risiede, ha frequentato la facoltà di Giurisprudenza dell’Università La Sapienza, laureandosi con 110 e lode.
Attualmente è professore ordinario di Diritto privato all’Università di Firenze. E’ un italiano senza santi in Paradiso, che ha lavorato tutta la vita, che si è battuto nel corso della sua carriera per l’affermazione del principio meritocratico e che ha deciso di mettersi in gioco per cambiare questo Paese.
Articolo pubblicato il: 22 Maggio 2018 15:56