Questa mattina si è tenuto un altro incontro tra il leader della Lega e il capo politico del Movimento 5 Stelle per formalizzare il contratto di governo. E se il secondo ha mostrato ottimismo, fonti del Carroccio frenano.
Nuovo incontro in mattinata tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini alla Camera. Con loro c’erano anche Giancarlo Giorgetti e Vincenzo Spadafora. “Penso che in serata chiudiamo il contratto. Sul premier stiamo ancora ragionando, non è chiusa ancora”, ha spiegato il leader del M5s, il quale ha in seguito specificato che “domani il contratto sarà messo al voto online degli iscritti”. “Sono stati sciolti tutti i nodi” sul contratto e “nei prossimi giorni scioglieremo quello sul premier”, ha spiegato Di Maio, confermando, anche, che nel contratto ci sarà il conflitto di interessi.
Meno ottimismo da parte di fonti parlamentari della Lega vicine a chi sta tenendo la trattativa. Infatti, secondo quanto riferisce l’Ansa non sarebbe ancora chiusa la trattativa tra M5s e Lega. Né sul contratto di programma né sulla ricerca del nome del premier. Nodo per sciogliere il quale, nel frattempo, nella rosa dei nomi viene indicato da più parti Emilio Carelli. Neodeputato 5Stelle, giornalista, ex di Sky e Mediaset. “Sono come sempre a disposizione di M5s e Di Maio”, ha detto.
Resta la tensione sui mercati. Prosegue l’incertezza in Piazza Affari, che dopo l’avvio di Wall Street oscilla attorno alla parità (indice Ftse Mib -0,1%), facendo un po’ peggio delle altre Borse europee. Parigi e Francoforte guadagnano infatti mezzo punto percentuale, Londra lo 0,3%. Lo spread tra il Btp e il Bund viaggia in calo dopo aver sfiorato i 160 punti base. Il differenziale di rendimento segna 151 punti base col tasso sul decennale del Tesoro al 2,13%.