Ancora un grande e prestigioso traguardo per il Mann di Napoli, la cui affluenza dei numerosi visitatori delle feste natalizie, conferma l’ottima salute di uno dei più grandi e prestigiosi musei del Mezzogiorno, famoso in tutto il mondo e vanto indiscusso per la città di Napoli.
Grazie Napoli! E’ il primo pensiero che mi sento di esprimere ragionando sull’attività del nostro MANN nel corso delle feste appena concluse. In particolare, questo 2020 si è aperto con un segnale positivo che voglio condividere con tutta la città, quello arrivato dai nostri oltre 12.500 visitatori nei primi sei giorni del mese: da Capodanno all’Epifania il Museo è stato più vivo che mai, famiglie, turisti, napoletani che hanno scelto di rinnovare l’abbonamento annuale o di regalarlo agli amici, tanti bambini.
Tutti catturati dalla magia di Thalassa, le meraviglie sommerse del Mediterraneo, che abbiamo voluto immaginare non solo come una mostra archeologica, ma come una esperienza, tra scoperte antiche e nuova coscienza sulla centralità del nostro mare, oggi”, commenta il Direttore del MANN, Paolo Giulierini che, dopo la recente conferma del suo mandato, raccoglie gli sforzi di un lavoro difficile ma estremamente soddisfacente.
Non stiamo parlando soltanto di numeri, ma soprattutto di un costruttivo dialogo con la città e con i turisti. Infatti, sino al prossimo 12 gennaio, presso la biglietteria dell’Archeologico, continuerà la campagna di abbonamento annuale Openmann, con prezzi promo per sottoscrivere la card (15 euro per adulti; 30 per famiglie composte da due over 25 anni; in vendita anche la versione Academy, per studenti universitari ed iscritti a scuole di specializzazione senza limiti di età, con quota simbolica di 5 euro).
L’abbonamento permetterà di accedere illimitatamente al Museo, per 365 giorni dalla data di prima attivazione, includendo le grandi esposizioni del 2020: “Thalassa” (sino al 9 marzo), “Lascaux 3.0” (dal 28 febbraio), “Gli Etruschi al MANN” (dal 13 marzo) ed “I Gladiatori” (dall’8 aprile); con la card sarà possibile visitare anche i nuovi allestimenti delle collezioni, dalla “Preistoria e protostoria “ agli oggetti della vita quotidiana nelle città vesuviane.
Nel prestigioso “Salone della Meridiana”, l’allestimento dei quattrocento straordinari reperti di “Thalassa” continua a riscuotere successo di pubblico e critica: se, nella giornata dell’Epifania è stato proposto in dono alle famiglie con bambini il racconto illustrato “Thalassa.
Tra mare e stelle” (ideazione e curatela: Servizi Educativi; testi: Roberta Bellucci ed Antonio Coppa; illustrazioni: Marianna Canciani), sarà rivolto invece ad un pubblico di adulti l’evento, inserito nel ciclo “Incontri di Archeologia” e condotto da Luigi Fozzati (giovedì 9 gennaio, ore 16).
Il professore, che, insieme a Paolo Giulierini, Sebastiano Tusa, Salvatore Agizza e Valeria Li Vigni, è tra i curatori dell’esposizione, parlerà della disciplina dell’archeologia subacquea in Italia, tra passato, presente e futuro. Per i più piccoli, nell’ambito della programmazione “MANN for kids”, safari fotografico dedicato al tema del mare (domenica 19 gennaio, ore 10.30).
Sono tre i percorsi espositivi collegati a “Thalassa”: “Pe’ terre assaje luntane”, viaggio fotografico che racconta l’emigrazione ischitana verso le Americhe; “Carte. La rappresentazione del mondo da Omero a Mercatore”, nuova occasione di valorizzazione del patrimonio della Biblioteca del MANN; “Maresistere”, originalissima creazione di Roxy in The Box, che ricostruisce, nella sala 90 dell’Archeologico, la stanza di un napoletano trasferitosi ad inizio Novecento negli States.
Da non perdere inoltre (per ragazzi, e non solo), l’experience exhibition “Capire il cambiamento climatico”, progettata in collaborazione con National Geographic Society per conoscere cause ed effetti del riscaldamento globale. Per rivivere atmosfere natalizie, da ammirare in Atrio il suggestivo “Presepe Felix” (a cura dell’Associazione Presepistica Napoletana e con il sostegno della Regione Campania), accostato agli scatti di “Fotografare il MANN tutto l’anno” ed alle tavole del calendario 2020 della Scuola Italiana di Comix (queste ultime due esposizioni saranno visibili soltanto sino al 13 gennaio).
Articolo pubblicato il: 8 Gennaio 2020 9:00