Nel pomeriggio di ieri, a Grottaminarda, è stata messa a segno una truffa ai danni di una 75enne. Questa la tecnica utilizzata dal malvivente che è riuscito a farsi consegnare dall’anziana signora 300 euro in contanti e vari monili in oro:
Solo a questo punto l’anziana si rende conto del raggiro in cui è incappata e non esita a sporgere denuncia presso la locale Stazione dei Carabinieri. Stesso modus operandi per altre due truffe tentate ai danni di una 70enne ed una 80enne del luogo che, ricordando i ripetuti suggerimenti dell’Arma, hanno così evitato il raggiro.
L’idea di “averci visto giusto” ha trovato conferma con l’immediata perquisizione personale e veicolare che ha consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro due telefoni cellulari con utenze intestate ad altre persone e di cui gli stessi non sono stati in grado di giustificarne il possesso. Oltre al deferimento in stato di libertà, attesa l’illiceità della condotta posta in essere e l’ingiustificata presenza in quel Comune, per i due soggetti è scattata la proposta per l’emissione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio.
Si ricordano ancora una volta gli utili consigli riportati con l’iniziativa “Difenditi dalle truffe”, principalmente rivolta agli anziani, potenziali vittime di truffa, ma anche a tutti gli operatori pubblici e privati, reti parentali o amicali che, venendo a contatto con persone anziane a vario titolo, possono assumere un ruolo nella prevenzione e nella tutela nei confronti di questa categoria di persone.
Spesso è la condizione di solitudine della persona che favorisce i truffatori: le persone anziane con pochi amici e scarse relazioni sociali, con minore prontezza di riflessi o minor conoscenza dei fenomeni di truffa possono essere ingannate con maggiore facilità.
Prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa, chiedendo del denaro o oggetti preziosi per pagare fantomatiche cauzioni, debiti o acquisti di merce, con la scusa che lo ha mandato un parente.
In tal caso rinviare l’appuntamento e contattare il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al più vicino Comando.
Articolo pubblicato il: 12 Maggio 2021 15:58