Nel corso della consueta diretta Facebook del venerdì, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, ha ancora una volta parlato a lungo della guerra in Ucraina: “Negli ultimi 9 mesi -ha dichiarato il numero uno di Palazzo Santa Lucia – l’unico elemento cambiato nella scena internazionale è che a settembre l’Ucraina ha avviato il percorso per entrare nella Nato. Abbiamo detto che l’Ucraina era un Paese libero, che poteva entrare quando e come voleva nella Nato. Abbiamo sostenuto che in Ucraina si sta difendendo la democrazia contro l’autocrazia e la dittatura. Questo è falso.
In Ucraina sta avvenendo un conflitto regionale fra Ucraina e Russia che gli Stati Uniti d’America sono riusciti a trasformare in una guerra quasi mondiale. A me Zelensky pare un coraggioso, malato però politicamente di irresponsabilità. In questi mesi ha proposto due cose: copertura aerea da parte della Nato, quindi terza guerra mondiale, e blocco delle forniture energetiche, cioè messa in ginocchio dell’economia dei Paesi occidentali, e specificamente dell’Italia e della Germania. A me pare una posizione un po’ esagerata”.
De Luca attacca quindi la Nato: “Non stiamo difendendo i principi della democrazia liberale. Se il principio che vogliamo affermare -prosegue – è che dobbiamo combattere tutti i regimi non democratici formalmente, allora dobbiamo interrompere i rapporti con i due terzi del mondo, perché i Paesi liberal-democratici sono una minoranza. Stiamo andando a rotta di collo verso l’allargamento del conflitto militare, stiamo cominciando a parlare di uso di armi nucleari e di coinvolgimento di Paesi della Nato ormai sempre più ravvicinato con un’irresponsabilità che io considero sconvolgente”.
Come già in altre occasioni, il governatore della Campania si è detto preoccupato per le conseguenze economiche che il conflitto porterà all’Italia: “Adesso stiamo andando in giro per il mondo per avere forniture energetiche, ma parliamoci chiaro: prima di due anni non arriva nulla in Italia, non ci prendiamo in giro. Se si bloccano le forniture dalla Russia – incalza De Luca – noi siamo in ginocchio. Questa prospettiva è inaccettabile per le nostre imprese, per il mondo del lavoro e per le nostre famiglie.
Per quanto riguarda la sanità, De Luca sottolinea “risultati eccezionali per la campagna vaccinale ordinaria. Dobbiamo arrivare oltre il 95% per garantire la tranquillità dei nostri bambini. La cosa è particolarmente importante perché abbiamo accolto, nelle nostre scuole, anche bambini profughi ucraini non vaccinati. Rilevo, tuttavia, una criticità per quanto riguarda il papilloma virus e per il meningococco B. Siamo l’unica regione che somministra gratuitamente questi vaccini fino ai 25 anni per il papilloma e fino ai 18 anni per il meningococco B”.
Novità anche sui trasporti: “Ci muoviamo in direzione di un’azienda regionale unica del trasporto pubblico locale. Ci eravamo impegnati a farlo e lo faremo -anticipa De Luca – Ovviamente come abbiamo chiarito sempre, facendo i conti con i bilanci. L’unico modo per garantire il posto di lavoro è avere bilanci in ordine, perché, come abbiamo visto per Ctp, le aziende falliscono. Abbiamo deciso di assorbire quasi 500 lavoratori del Ctp. Avevamo assunto questo impegno e lo manteniamo. Nel giro di pochi mesi porteremo a regime il servizio e l’assorbimento di tutti i dipendenti. Cercheremo di fare qualche prepensionamento perché i costi sono pesanti per le nostre aziende regionali”.
Infine, qualche parola anche sul Covid 19: “Abbiamo intorno a noi un numero enorme di positivi, dovunque mi giro devo fare lo slalom. Grazie a Dio -sottolinea De Luca – non abbiamo grandi criticità sanitarie però il problema rimane pesante. Nei prossimi mesi avremo rimescolamento sociale, le ferie, i turisti: manteniamoci prudenti e usiamo la mascherina“.
Articolo pubblicato il: 22 Aprile 2022 16:08