Era il 6 dicembre 2001 quando in Italia uscì il primo film della fortunata saga di Harry Potter: si trattava di Harry Potter e la pietra filosofale, tratto dal primissimo capitolo della collana letteraria dell’inglese J. K. Rowling.
Quel libro era stato pubblicato nel lontano 1997 nel Regno Unito e in 20 anni ha incantato, appassionato varie generazioni di lettori e spettatori, tutti cresciuti nel mito del maghetto di Hogwarts.
In questo speciale anniversario viene offerto loro un appuntamento imperdibile nella Villa Floridiana al Vomero: una mostra al Museo Duca di Martina dall’8 dicembre al 7 gennaio 2018 sugli oggetti di scena usati nei tanti lungometraggi del franchise.
L’evento permette ai fan del mago Potter di ritrovare simboli e decorazioni di scena che hanno fatto la storia del Cinema, entrati di diritto nella cultura pop mondiale, e dà anche l’opportunità a tanti coetanei di ritrovarsi e di vedere come nel corso di due decenni la leggenda del giovane Potter abbia legato i ventenni e i trentenni di oggi.
Tutti sono stati infatti bambini e ragazzi adolescenti stregati dalle gesta e dagli incantesimi del maghetto inglese, adulti e millennials, giovani e nativi digitali uniti dallo stesso amore per un fenomeno fantasy senza precedenti.
Si chiama Incantesimi alla Floridiana l’esposizione che cercherà di coniugare i tesori antichi del sito museale Duca di Martina con i piccoli capolavori di art direction e set decoration delle otto pellicole cinematografiche.
Non solo oggettistica e manufatti di una serie cult, ma anche spettacoli a cura del Teatro nel Baule e laboratori dedicati alla realizzazione di bacchette, workshop sulle esperienze vocali e di doppiaggio a cura del Dott. Daniele Apredda, corsi di esecuzione musicali, quadri parlanti, letture in inglese e reading esclusivi per le scuole, sul potere magico delle parole.
Alla fine del percorso espositivo i visitatori, nel concept store dedicato a Harry Potter e curato da FantaUniverse, potranno trovare poi gadget della saga, compresa la mitica burrobirra.
Nata da un’idea del Consiglio Europeo Sviluppo Umano insieme alla Direzione del Museo Duca di Martina, e con la collaborazione di FantaUniverse, la mostra fa seguito a esperienze museali ed espositive simili già realizzate alla British Library di Londra e alla Feria di Madrid.
Tutte manifestazioni nel segno delle celebrazioni e del ricordo della prima pubblicazione potteriana, quella Pietra filosofale che ha trasformato i sogni di adulti e piccini, nonché il talento di una scrittrice britannica, in oro puro, tanto da farle meritare il titolo di Ufficiale dell’Ordine dell’Impero Britannico, direttamente conferitole dalla Regina Elisabetta II.
Articolo pubblicato il: 9 Dicembre 2017 12:29