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I “Sanitansamble” al Teatro San Carlo per il Concerto di Natale

Per la prima volta la “Sanitansamble” sarà diretta al San Carlo da Juraj Valčuha, per il Concerto di Natale in programma sabato 22 dicembre alle ore 20.00.

Juraj Valčuha, dopo l’impegnativa direzione dell’opera Kát’a Kabanová di Leos Janácek, che ha riscosso un grande successo, sarà impegnato, sabato 22 dicembre, con l’Orchestra del Teatro di San Carlo per il tradizionale Concerto natalizio, che quest’anno sarà caratterizzato da un’ importante novità.

Infatti, questa volta le compagini orchestrali saranno addirittura due visto che accanto ai professori dell’Orchestra del Massimo napoletano, siederanno i giovani “colleghi” musicisti per la prima volta sul palcoscenico del teatro San Carlo.

Sto parlando naturalmente dei ragazzi di Sanitansamble, un progetto nato nel 2008 nel Rione Sanità di Napoli su ispirazione de “El Sistema”, modello didattico con accesso gratuito per bambini e ragazzi ideato in Venezuela dal Maestro José Antonio Abreu.

E dal 2008 a oggi Sanitansamble conta oltre 80 musicisti, tra bambini e adolescenti dai 7 ai 24 anni che hanno fatto della musica un grande ideale di vita. Ai giovani musicisti il compito di aprire la serata con la beethoveniana Ouverture da Egmont cui farà seguito la Danza n.5 in sol minore di Johannes Brahms, nella versione per orchestra e con la direzione di Paolo Acunzo.

I ragazzi cederanno i leggii ai loro colleghi “più adulti” dell’Orchestra del Teatro di San Carlo che, diretti dal Maestro Valčuha saranno interpreti della Suite dal balletto La strada di Nino Rota.

L’ultima parte del concerto, vedrà unite le due Orchestre, quelle del San Carlo e quella della Sanitansamble che eseguiranno la Suite sinfonica il Gattopardo sempre di Nino Rota.

Il mio ruolo istituzionale – afferma Beatrice Covassi, Capo della rappresentanza in Italia della Commissione Europea che promuove il progetto Animus Loci – ci consente di unire realtà diverse tra loro che altrimenti difficilmente si incrocerebbero.

Abbiamo dato vita, con l’iniziativa Animus Loci ad un viaggio ideale all’interno della geografia europea dell’Italia. Siamo partiti da Chiavari dove è conservato il manoscritto di Giuseppe Mazzini ‘Giovine Europa’, siamo passati da Ventotene, poi da Norcia, Bologna dove abbiamo fatto un dialogo con gli studenti dell’Alma Mater sul futuro dell’Europa e oggi siamo qui a Napoli, nel Teatro Lirico più antico d’Europa, tappa conclusiva di un itinerario rivolto ai giovani che ha come comune denominatore la cultura, elemento indispensabile per l’identità europea”.

La nostra Fondazione – afferma Gaela Bernini responsabile area scientifica e sociale Fondazione Bracco – nel suo impegno teso a promuovere e diffondere la cultura e l’arte, in particolare musicale, sostiene il progetto “Diventerò” per avvicinare i giovani di talento nel mondo del lavoro attraverso un sostegno economico, in genere borse di studio.

Questo concerto che vede protagonisti proprio i giovani della Sanitansamble insieme a i professori dell’Orchestra del San Carlo ci è sembrato un’ottima occasione per mettere insieme chi è più avanti nella propria carriera e chi sta muovendo i primi passi, in maniera tale da creare uno scambio di esperienze vitale per i ragazzi nel loro iter formativo e professionale”.

A conclusione del concerto, il Capo della Rappresentanza in Italia della Commissione europea Beatrice Covassi premierà il vincitore del concorso di narrativa breve Animus Loci, un itinerario culturale attraverso una serie di luoghi italiani con forte valenza europea, promosso nel 2018 dalla Rappresentanza per celebrare l’Anno europeo del patrimonio culturale.

L’attenzione della Fondazione, presieduta da Diana Bracco, verso il mondo dei giovani trova un altro suo punto cardine nell’essere, dal 2011, Socio Fondatore dell’Accademia Teatro alla Scala, con un progetto di sostegno pluriennale.

Oltre al sostegno alle attività formative svolte nel corso dell’anno, innumerevoli le iniziative create ad hoc per sostenere i promettenti talenti dell’Accademia scaligera: concerti, spettacoli di balletto, mostre, progetti editoriali. Il coinvolgimento ha toccato tutti i giovani studenti dell’Accademia, dai ballerini ai professori d’orchestra, dai cantanti lirici agli scenografi, dai sarti ai truccatori e parrucchieri ai fotografi di scena, a cui è stata data l’opportunità di esibirsi e di mettersi alla prova in Italia e all’estero.

La grande avventura di Sanitansamble nasce grazie all’intuizione di Eusebio Brancatisano e Maurizio Baratta, alla volontà di Ernesto Albanese, presidente de L’Altra Napoli Onlus, e all’impegno forte e prezioso di padre Antonio Loffredo, parroco della Basilica di Santa Maria della Sanità, che affidano al maestro Baratta il compito di costituire la squadra dei maestri per dare inizio alle attività laboratoriali e coinvolgendo bambini e ragazzi del Rione Sanità di Napoli, che in precedenza non avevano alcuna conoscenza musicale.

Sanitansamble accoglie giovani e giovanissimi del Rione Sanità di Napoli, uno dei quartieri più belli e grandi di Napoli, ma anche molto difficile poichè spesso è associato a storie di degrado e illegalità, ma tutti noi sappiamo benissimo quanto sia ricco di un patrimonio storico-artistico di straordinaria importanza, come il Cimitero delle Fontanelle, il Palazzo dello “Spagnolo”, il Palazzo Sanfelice, le Catacombe di San Gaudioso e quelle di San Gennaro, oggetto recentemente di una vergognosa polemica scatenata dall’avidità ben nota della Curia napoletana che pretende la metà degli incassi dalle suddette Catacombe, invece di premiare questi valorosi giovani della Sanità.

Ma questa è un’altra storia. Inizialmente, l’orchestra era costituita da 28 bambini fra gli 8 e i 14 anni, ma nel corso degli anni il gruppo orchestrale è cresciuto fino ad arrivare all’attuale composizione. Nel 2015 è nata la nuova Orchestra Junior (dai 5 ai 12 anni) che è andata affiancandosi al nucleo storico.

Entro la fine del 2016 nascerà infine il nuovo progetto dell’Orchestra Giovanile Regionale (dai 16 ai 26 anni), la prima iniziativa che varca i confini del Rione Sanità per accogliere nel quartiere ragazzi di altre zone di Napoli e di altre città della Regione, e che testimonia il successo e l’evoluzione del progetto in questi otto anni, mostrando, con dati concreti, che la “bellezza” aiuta a migliorare le nuove generazioni.

E questo importante percorso di solidarietà è stato accolto subito dal Teatro San Carlo, così come ha sottolineato la Sovrintendente Rosanna Purchia, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile la realizzazione di tale ambizioso progetto, che ha coinvolto i giovani del quartiere Sanità, la musica e soprattutto la solidarietà.

Infatti il ricavato della serata sarà interamente devoluto al Santobono per la realizzazione di un’unità di rianimazione pediatrica, che contribuirà ad arricchire la preziosa struttura ospedaliera per bambini bisognosi di cure mediche, sempre più necessarie e fondamentali.

Articolo pubblicato il: 17 Dicembre 2018 18:57

Carlo Farina

Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.