Ieri, oggi, domani, beneficenza con l’Unicef per la Casa della Pace don Tonino Bello

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Ieri, oggi, domani, beneficenza con l'Unicef per la Casa della Pace don Tonino Bello
Ieri, oggi, domani, beneficenza con l'Unicef per la Casa della Pace don Tonino Bello

La Trattoria e Pizzeria “Ieri, Oggi, Domani” e l’Unicef Napoli insieme per un’iniziativa benefica a favore della “Casa della Pace Don Tonino Bello” di Napoli con dolci, doni e un pranzo speciale per gli ospiti della casa famiglia.

Nel segno di un Natale simbolo di pace e di amore per i bambini meno fortunati, è stato Pasquale Casillo, patron della nota Trattoria e Pizzeria “Ieri, Oggi, Domani” in sinergia con l’Unicef Napoli, a rendersi protagonista di un’azione benefica a favore della “Casa della Pace Don Tonino Bello” di Napoli.

Con il supporto della responsabile dei rapporti istituzionali dell’Unicef, l’avvocato Sabrina Sifo e con i buoni auspici della presidente campana dottoressa Emilia Narcisio, il patron Casillo, per queste feste, ha deciso di pensare alla solidarietà portando le sue specialità agli assistiti dell’accogliente casa famiglia guidata e curata dal parroco don Salvatore Melluso.

Ed è stato sotto gli effetti del profumo della tradizionale “pasta e patate con provola” e delle tipiche polpette fritte con patate al forno, preparati con passione dallo chef Antonio Castellano, che i beneficiari dell’iniziativa hanno potuto ritrovare, tutti uniti a tavola, il calore di un Natale sinonimo di bene e di vicinanza spirituale.

Consegnate personalmente dallo stesso Casillo, accolto da don Salvatore insieme alla rappresentante dell’Unicef, Sifo, le bontà di “Ieri, Oggi, Domani”, insieme ai doni e ai dolciumi distribuiti da un simpatico Babbo Natale, si sono presto trasformate in un preciso monito per un mondo capace di mostrarsi vicino a chi ha più bisogno.

Attestatasi come una bella realtà di accoglienza a pochi passi da piazza Ottocalli, la “Casa della pace don Tonino Bello” ha fatto così da cornice per momento di ricchezza per il cuore lo spirito. Ecco perché, è stato bello osservare come un locale legato alla tradizione napoletana e alla sua cucina insieme all’Unicef Napoli, abbia scelto per la sua missione di solidarietà la casa famiglia di don Salvatore da sempre stretta a doppio filo alla realtà di chi ha bisogno di essere aiutato.