Un gradito ritorno per l’Associazione Scarlatti, alla quale dobbiamo dare il merito di aver ospitato nel corso di questi lunghi anni artisti di notevole fama e concertisti di livello internazionale. Non a caso proprio Massimo Quarta, celebre virtuoso del violino, è stato uno dei più indimenticabili protagonisti che l’Associazione Scarlatti abbia mai avuto, animatore di serate memorabili e di grande spessore musicale.
Infatti, oltre ad essere tra i più assidui partecipanti alle Serate di Musica d’Insieme di Villa Pignatelli, ha realizzato l’esecuzione integrale dei concerti per violino e orchestra di Paganini, e su questa esperienza ha poi scritto a quattro mani con il musicologo Alberto Cantù il saggio “Il caso Paganini”, edito nel 2005 nella collana “I Quaderni della Associazione Scarlatti”.
Successivamente nel 2007 ha eseguito le esecuzioni integrali sia dei Capricci di Paganini che delle Sonate e Partite di Bach, per violino solo. Le sue acclamate interpretazioni, specie quelle dedicate a Niccolò’ Paganini, sono considerate dai critici degli autentici punti di riferimento per qualsiasi virtuoso di questo strumento e le relative registrazioni discografiche hanno conseguito premi prestigiosi.
La sua propensione all’approfondimento di tutti gli aspetti che offre la partitura e di un discorso musicale più, unitario, lo ha portato recentemente ad affiancare alla sua intensa attività di solista quella di direttore d’orchestra, una “consuetudine” che ritroviamo spesso in questi artisti come Barenboim e/o Ashkenazi, entrambi eccellenti pianisti. Dopo i successi al Musikverein di Vienna e al Concertgebouw di Amsterdam, nel 2017 è diventato prima direttore stabile e poi direttore artistico della Orquesta Filarmónica de la UNAM di Città del Messico.
“Credo molto nei giovani, per l’OFUNAM e per me è una priorità il fatto che vengano coinvolti, che vengano a vedere le prove e i concerti; sarà una sfida “, ha detto in occasione dell’isediamento come direttore artistico. Massimo Quarta ha iniziato lo studio del violino presso il Conservatorio di Lecce, proseguendo poi con Beatrice Antonioni al Conservatorio Santa Cecilia di Roma.
Successivamente si è perfezionato con Salvatore Accardo, Ruggero Ricci, Pavel Vernikov e Abram Shtern. A Massimo Quarta sono stati conferiti il Premio Internazionale “Foyer Des Artistes” ed il “Premio Internazionale Gino Tani per le Arti dello Spettacolo”. Ha inciso per la Philips, per la Delos le “Quattro Stagioni” di A. Vivaldi con l’Orchestra da Camera di Mosca, i 24 Capricci di Paganini per la casa inglese Chandos, per la Dynamic un CD con musiche di N. Paganini, e, sempre di Paganini, l’integrale dei 6 Concerti per violino ed orchestra in versione autografa come violinista e direttore, integrale considerato “vera e propria pietra miliare per tutti gli appassionati del violino” (Il Giornale della Musica).
Il programma che eseguirà giovedì prossimo comprende alcune immortali pagine del Novecento di musica da camera con le due celebri sonate per violino e pianoforte di Poulec e Ravel, una vera e propria pietra miliare per questa diffusissima forma musicale, insieme naturalmente alla Sonata di Bartok, grande pianista ed etnomusicologo ungherese. Massimo Quarta è docente di violino al Conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano (Musikhochschule) e suona un violino G. A. Rocca del 1840. Per l’occasione il M° Quarta sarà accompagnato dalla pianista Stefania Readaelli, docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza e docente di pianoforte presso l’ Accademia di Alto Perfezionamento di Sacile.
Ha inciso per Warner, Warner-Fonit Cetra, Dynamic, Brilliant, Stradivarius, Ricordi e Bottega Discantica, in quest’ultimo cd anche in veste di direttore. Diplomata con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Milano sotto la guida di Ernesto Esposito, ha studiato anche con Bruno Canino, Murray Perahia, Paolo Borciani (Quartetto Italiano), Dario De Rosa e Norbert Brainin (Quartetto Amadeus). Due grandi artisti, dunque, per l’ultimo concerto della Scarlatti che non poteva non concludere questa Stagione, nel migliore dei modi.
Francis Poulec (1899-1963)
Sonata per violino e pianoforte alla memoria di Federico Garcia Lorca
Maurice Ravel (1875 – 1937)
Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte
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Béla Bartók (1881 – 1945)
Sonata n.1 per violino e pianoforte Sz 75
Articolo pubblicato il: 17 Aprile 2018 20:54