I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro per martedì al Comune di Napoli per trovare una soluzione.
Stop ai cantieri in via Marina. Il Comune di Napoli sospende i lavori. La contabilità è in rosso. Arrivano le conseguenze del dissesto finanziario. La ditta che stava svolgendo i lavori annuncia il licenziamento di tutti gli operai. I lavori erano partiti da tre anni e tra vari stop erano arrivati a buon punto. Una strada importante, l’ingresso alla città arrivando dall’autostrada. Tutto saltato, tutto fermo.
Ci sono state tante scadenza di fine lavori prorogati sempre per inadempienze del Comune di Napoli: dicembre 2016, poi gennaio, marzo e settembre 2017. Al momento non si conosce una precisa data di consegna. Peccato perché erano stati completati il 70% dei lavori. Quasi completo il tratto via Vespucci-via Volta, fino alla rotonda di Stella Polare, dove sono state piantate le palme. Da ultimare, invece, la seconda parte che parte dalla rotonda Sant’Erasmo e arriva fino al Ponte dei Francesi e a corso San Giovanni.
Resta ancora sospeso anche il totem pubblicitario che dovrebbe sorgere al centro della rotatoria di Stella Polare. La notizia del licenziamento di massa è stata data dall’Asse Costiero Scarl ieri mattina ai sindacati e ai lavoratori esterrefatti che si erano riuniti in sit-in per chiedere il pagamento degli stipendi bloccati da 3 mesi. «L’azienda-affermano Massimo Sannino (Filca Cisl) e Arben Hasani (Fillea Cgil) – Ci ha comunicato che, dopo la sospensione dei lavori da parte del Comune di Napoli, avvenuta circa 15 giorni fa, si trova costretta a licenziare tutti i dipendenti, circa 15 tra operai e geometri, perché altrimenti non potrebbe sostenere gli oneri di pagamento durante i mesi di inattività, di cui ancora non si conosce la durata».
I rappresentanti delle organizzazioni sindacali hanno chiesto un incontro per martedì a Palazzo San Giacomo per chiedere spiegazioni. Inoltre hanno chiesto alla ditta l’attivazione della procedura prevista dalla legge per il licenziamento collettivo e degli ammortizzatori sociali e la convocazione di un tavolo con Comune e ditta per sottoscrivere un accordo di impegno alla riassunzione. A questo punto non si possono fare previsioni. La data di fine lavori slitta ancora. Ci auguriamo che ditta, sindacati e Comune di Napoli riescano a trovare un accordo per evitare il licenziamento degli operai e terminare l’opera di restyling tanto attesa dai cittadini.