martedì, Dicembre 24, 2024

Il Coronavirus e le mascherine: istruzioni chiare per l’uso

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Luigi Maria Mormone
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Luigi Maria Mormone, cura la pagina di cronaca su Napoli e provincia, attualità e sport (pallanuoto, basket, volley, calcio femminile ecc.), laureato in Filologia Moderna, giornalista.

Emergenza Coronavirus: istruzioni per l’uso delle mascherine FFP3 ed FFP2 (con o senza valvola), chirurgiche o fatte in casa. Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Nell’ambito dell’emergenza Coronavirus, una delle questioni più importanti riguarda l’uso dei DPI (dispositivi di protezione personale), ovvero le mascherine, quando si esce di casa. Il loro utilizzo potrebbe diventare obbligatorio per tutti nella fase 2 (quella della cosiddetta “convivenza col virus”, secondo le parole del premier Giuseppe Conte), come tra l’altro già disposto dalle Regioni Lombardia e Toscana.

Stando alle recenti conferenze stampa della Protezione civile, il Comitato scientifico non dice tuttavia che devono essere usate obbligatoriamente, temendo che le persone si sentano più sicure indossando le mascherine, evitando così la distanza di sicurezza di un metro. Perciò, secondo il Comitato, le prime misure di difesa contro il virus restano il lavarsi le mani e il distanziamento sociale.

È comunque importante fare chiarezza sull’uso dei vari tipi di mascherine. Ecco una piccola guida che tiene conto dei consigli dei medici su come utilizzarle e su come sceglierle, in base alle seguenti priorità.

Coronavirus: chi deve utilizzare le mascherine FFP3 (con valvola di esalazione)

  • Ospedali, reparti di Terapia intensiva e Infettivologia (perché sono a contatto con pazienti estremamente contagiati);
  • soccorritori del 118, Croce verde, Croce rossa o assimilati. Si presume che queste categorie avranno contati con persone o pazienti certamente contagiati, per cui devono tenerle per lungo tempo.

Coronavirus: chi deve utilizzare le mascherine FFP2 (con valvola di esalazione)

  • Ospedali, reparti di Terapia intensiva e Infettivologia (perché sono a contatto con pazienti estremamente contagiati);
  • soccorritori del 118, Croce verde, Croce rossa o assimilati. Si presume che queste categorie avranno contati con persone o pazienti certamente contagiati, per cui devono tenerle per lungo tempo.

Il Coronavirus e le mascherine: istruzioni chiare per l’uso

Coronavirus: chi deve utilizzare le mascherine FFP2 (senza valvola)

  • Forze dell’ordine solo in caso di emergenza ed ausilio a soccorritori (perché devono essere protetti ma non rischiare di contagiarsi tra di loro), in abbinamento a occhiali e guanti monouso. Possono in questo caso utilizzare anche le FFP3 senza valvola;
  • medici di famiglia e Guardie mediche. In alternativa con valvola (che però è di aiuto a chi è costretto ad utilizzarla a lungo tempo in presenza di paziente potenzialmente malato). I medici potranno abbinare la mascherina chirurgica sopra la mascherina FFP2 con valvola per limitare la diffusione della loro esalazione della valvola.

Il Coronavirus e le mascherine: istruzioni chiare per l’uso

Coronavirus: chi deve utilizzare le mascherine chirurgiche o fatte in casa

  • Tutta la popolazione circolante, tutte le persone che lavorano o sono costrette a lavorare, le stesse Forze dell’ordine, gli uffici aperti al pubblico, gli addetti alla vendita di alimentari e, in ogni caso, tutte le persone o lavoratori in circolazione (si ricorda comunque alla popolazione che è meglio restare a casa);
  • per gli addetti all’ospedale, medici e infermieri, quando non in reparto si potrebbe consigliare di usare le mascherine chirurgiche (oppure se disponibili le FFP2 o le FFP3, ma senza valvola o con aggiunta della mascherina chirurgica davanti alla valvola) per limitare al massimo la diffusione del contagio.

Il Coronavirus e le mascherine: istruzioni chiare per l’uso

Coronavirus: chi NON deve utilizzare le mascherine FFP2 ed FFP3 con valvola

  • popolazione (dalla valvola fuoriescono le esalazioni, che equivale a diffondere il contagio: ci contamineremmo l’uno con l’altro);
  • Forze dell’ordine (costrette a contatti ravvicinati tra colleghi);
  • reparti di alimentari o banchi del fresco;
  • uffici aperti al pubblico.

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