lunedì, Dicembre 23, 2024

Il ‘Distaccamento Mostra’ dei Vigili del Fuoco rischia lo sfratto

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Il Distaccamento Mostra dei Vigili del Fuoco ha meno di due settimane di tempo per lasciare i locali in via Labriola a Fuorigrotta di proprietà della Mostra d’Oltremare.

La Mostra d’Oltremare ha comunicato ufficialmente al Ministero dell’Interno – Dipartimento Vigili del Fuoco, la sua ‘assoluta indisponibilità ad aderire a qualsiasi tipo di accordo’ tendente a superare il contenzioso creatosi tra i due Enti Pubblici per questioni di carattere patrimoniale relative all’utilizzo dei locali in Via Labriola, attualmente ospitanti il “Distaccamento Mostra” dei Vigili del Fuoco”.

Lo riferisce il Consiglio della Decima Municipalità di Napoli con una lettera, a firma del Consigliere Giovanni Del Vecchio e consiglieri di altre forze politiche inviata al Sindaco di Napoli Luigi de Magistris e al presidente della X municipalita’ Diego Civitillo.  Sottolineando come la missiva inviata si concluda “con la minaccia di procedure coatte in caso di inadempienze entro 30 giorni (a partire dal 31 gennaio)“.

Il presidio dei Vigili del Fuoco è un servizio di grande rilevanza e di primario interesse pubblico in un territorio densamente abitato, spesso interessato da manifestazioni di massa di vario genere”. E inoltre “l’Area Flegrea è peraltro interessata dai fenomeni derivanti da rischi sismici e vulcanici e lo stato del patrimonio edilizio e ambientale richiede spesso interventi di emergenza. Senza contare che “la delocalizzazione di tale servizio richiede tempi e procedure adeguate, per ricercare soluzioni urbanistiche, logistiche e organizzative che ne rafforzino l’efficacia”. Infine “la controversia insorta tra Enti Pubblici procura un danno materiale ai cittadini ed erariale allo Stato”.

La proposta dell’area ex NATO

A fronte di queste motivazioni, la richiesta della Decima Municipalità è “l’immediata sospensione di procedure esecutive che vedrebbero impegnate in contrasto tra loro due servizi dello Stato entrambi dedicati alla Sicurezza e all’Ordine pubblico”, nonché “l’adozione immediata di misure dirette: o al componimento del conflitto; o alla ricerca di valide soluzioni alternative per rafforzare il Servizio di Protezione Civile nell’Area Flegrea”. Nella seconda ipotesi, “considerare l’opportunità già segnalata nella propria ‘Mozione per il riutilizzo dell’area ex NATO ai fini di Bene Comune’ (Approvata all’unanimità dal Consiglio Municipale) in cui, tra le altre auspicate destinazioni d’uso, si segnalava l’utilità di costituire in loco un Centro integrato di Protezione civile e Prevenzione dei rischi”.

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