AGGIORNAMENTO IN DATA 19 GENNAIO 2023 – ORE 17.00
Gabriele Carcano è tra i pianisti italiani più affermati della sua generazione, vincitore di numerosi premi, ha una carriera internazionale che spazia dal recital, a concerti con orchestra, alla musica da camera. Dopo la vittoria nel 2004 del Premio Casella al Concorso “Premio Venezia” e debutta al Teatro La Fenice e al Regio di Torino.
La sua carriera l’ha poi portato ad esibirsi in sale e stagioni quali la Tonhalle di Zurigo, la Salle Pleyel di Parigi, Herkulessaal di Monaco, Musashino Hall di Tokyo, Konzerthaus di Berlino, Jerusalem Theatre, Società del Quartetto di Milano, Lugano Musica, International Piano Festival al Teatro Mariinsky di San Pietroburgo, Carnegie Hall di New York, Accademia di Santa Cecilia di Roma, Teatro la Pergola – Amici della Musica di Firenze, Auditorium du Louvre di Parigi, o per il Festival Radio France – Montpellier, Piano aux Jacobins di Toulouse, Festival Pao Casals, Fundacion Scherzo di Madrid, Mecklenburg-Vorpommern Festival, Rheingau Festival, Stresa Festival, ecc Nel gennaio 2010 è proclamato vincitore del Borletti Buitoni Trust Fellowship, riconoscimento prestigioso che lo inserisce tra i migliori giovani talenti della scena musicale internazionale, ottenendo un immediato invito da parte di Mitsuko Uchida al festival di Marlboro, a cui ha poi partecipato per quattro edizioni.
Ha poi partecipato alle tournée di Musicians from Marlboro in città quali New York, Boston, Philadelphia, Washington DC, Toronto, Montreal. Gabriele Carcano ha suonato con orchestre quali Orchestre National de Montpellier, Orchestra da Camera di Mantova, Staatskapelle Weimar, Orchestra Verdi, Pomeriggi Musicali di Milano, Orchestra di Padova e del Veneto, Petruzzelli di Bari, Teatro Comunale di Bologna, collaborando con direttori come Ton Koopman, Lawrence Foster, Alain Altinoglu, Stephan Solyom, Ion Marin, Claus Peter Flor, Clemens Schuldt, Federico Maria Sardelli, Maxim Emylianichev. Eccellente camerista, lavora regolarmente con artisti del calibro di Carolin Widmann, Lorenza Borrani, Stephen Waarts, Enrico Dindo, Quartetto Hermes.
Il suo primo album, interamente dedicato a lavori giovanili di Brahms, è apparso nell’estate 2016 per l’etichetta Oehms Classics, seguito da altri due nel 2018 per Rubicon Classics: da solista con musiche di Schumann e in duo con Stephen Waarts. Tra il 2020 e il 2022 Gabriele Carcano ha eseguito l’integrale delle Sonate di Beethoven al Fidelio Orchestra di Londra, unendo un lavoro di approfondimento sul compositore tedesco alla sua attenzione a modi e luoghi nuovi in cui suonare e incontrare il pubblico. Nato a Torino, inizia lo studio del pianoforte a 7 anni e si diploma con il massimo dei voti a 17 anni, al Conservatorio G. Verdi della sua città, proseguendo poi gli studi sotto la guida di Andrea Lucchesini all’Accademia di Musica di Pinerolo e di Aldo Ciccolini. Dal 2006, grazie al sostegno dell’Associazione De Sono, della Fondazione CRT e del premio Banques Populaires – Natexis, si stabilisce prima a Parigi, dove frequenta i corsi di Nicholas Angelich presso il Conservatoire National Supérieur de Musique, perfezionandosi ache con Marie Françoise Bucquet. Riceve anche i consigli di pianisti quali Leon Fleisher, Richard Goode, Mitsuko Uchida, Alfred Brendel. Dall’autunno 2015 insegna all’Accademia di Musica di Pinerolo. Gabriele Carcano è un artista Steinway.
Programma
Ludwig van Beethoven
Sonata per pianoforte in do minore, op. 13 “Patetica”
Franz Liszt/Franz Schubert
Der Müller und der Bach
Gretchen am Spinnrade
Fryderyk Chopin
Mazurka op. 41 n. 4
Mazurka op. 59 n. 2
Polonaise-Fantasie in la bemolle maggiore op. 61
***
Fred Onovwerosuoke
Jali, from “Studies in African
Rhythm”
Bela Bartòk
Allegro Barbaro
Fred Onovwerosuoke
Okoye, from “Studies in African Rhythm”
Claude Debussy
Children’s Corner
Masques
L’Ile Joyeuse
Articolo pubblicato il: 19 Gennaio 2023 17:00