Dopo la pausa pasquale, tornano a gran voce i concerti della Scarlatti con il giovane e prestigioso Quartetto Indaco formatosi presso la Scuola di Musica di Fiesole nel 2007 grazie all’impulso di Piero Farulli e Andrea Nannoni. Attualmente questo quartetto frequenta il master in musica da camera presso la Hochschule di Hannover.
Ospite di rassegne, festival e istituzioni musicali di prestigio in Italia – tra cui si annovera il recente concerto tenutosi al Palazzo del Quirinale a Roma e trasmesso in diretta su RaiRadio3 – il Quartetto si è aggiudicato diversi premi, ricevendo, nel 2014, il premio speciale “Jeunesses Musicales” nell’ambito della X edizione del prestigioso Concorso internazionale per quartetto d’archi “Premio Paolo Borciani”.
Oltre ad affrontare il repertorio classico, il Quartetto propone anche concerti dedicati alla musica contemporanea con lo scopo di dar voce e diffondere nuovi linguaggi musicali: dal 2010 il gruppo è infatti “ensemble in residence” presso l’International HighScore Festival di Pavia.
Le Dimore del Quartetto è un progetto attivo a livello europeo volto a rilanciare il ruolo primario del mecenatismo, rispondendo concretamente alla necessità di formazione dei giovani Quartetti d’archi e valorizzando il patrimonio artistico italiano con la creazione di una rete di dimore disponibili a offrire ai musicisti ospitalità e spazi per provare in gruppo per supportare i musicisti nello studio delle partiture alla vigilia di un impegno artistico.
Intorno a questo progetto nato nel 2015, in collaborazione con Associazione Dimore Storiche Italiane, e si è creata una rete di Enti Concertistici denominata “Rete delle Dimore del Quartetto”, con acronimo “Rete DQ”: la Associazione Alessandro Scarlatti è fiera di partecipare alla Rete DQ e di sostenere i giovani quartetti italiani.
Una realtà importante e viva per la cultura e la musica soprattutto quando sono i giovani a dare il maggior contributo alla diffusione e salvaguardia del patrimonio musicale, in questo caso della vastissima letteratura di musica da camera, nella forma del quartetto, che trova la sua più grande e favorevole collocazione in un ambito culturale di grande prestigio.
La formazione che si esibirà giovedì prossimo è costituita dal più classico degli organici di musica da camera, due violini, viola e violoncello, una sonorità molto comune che ci ha regalato indimenticabili capolavori di indiscusso fascino musicale. Con Debussy, il Quartetto Indaco vuole celebrare il centenario della morte del celebre artista francese.
Quartetto Indaco
Articolo pubblicato il: 10 Aprile 2018 18:16