Straordinaria festa di teatro per l’uscita del primo volume delle commedie di Roberto Russo pubblicato da Guida Editore con la prefazione di Tato Russo. Il 29 ottobre 2018 alle ore 17.30 il libro “Il Teatro di Roberto Russo” sarà presentato al PAN Palazzo delle Arti Napoli con gli interventi, tra gli altri, dell’Assessore Nino Daniele, dello stesso autore, dell’editore Diego Guida, del critico teatrale Giuseppe Giorgio, del professore di Discipline dello Spettacolo all’ Università Federco II, Ettore Massarese e di una compagine di rappresentativi attori della scena teatrale italiana che interpreteranno alcuni momenti di teatro tratti dalla prima parte dei testi di Russo, tra cui: Riccardo Polizzy Carbonelli, Peppe Celentano, Gabriella Cerino, Gianni De Feo, Stefano Ariota, Lorenzo Russo.
“Autore e Drammaturgo, Roberto Russo, rappresenta uno di quei personaggi dediti alla scrittura teatrale più complessi e originali della nostra epoca. Con le sue opere basate su situazioni psicologiche divise tra il grottesco e il surreale ed ancora, tra il lirico e l’introspettivo, Russo, nel rappresentare l’alienazione umana, rimane il testimone di una una visione limpidamente attonita
Prefazione di TATO RUSSO
Caro Roberto, mi chiedi di scrivere una prefazione al tuo libro di commedie. Me lo chiedi in nome della mia storia di uomo libero e indipendente estraneo alle svariate chiese o sette o peggio che spadroneggiano nel nostro fu belpaese anche e soprattutto nel campo della cultura e del teatro. Lo faccio con piacere dopo aver letto alcune delle tue commedie che dimostrano una libertà di pensiero e di espressione che molto ci avvicina. Ti dico che mi è piaciuta la tua “Visite fuori orario”, quando descrive la violenza celata dalle abitudini che anima il piccolo archivista di un ufficio tributario che vive rintanato nel duo ufficio e il cui mondo viene per caso o per destino messo alla prova da un’estranea che riesce a far esplodere tutta la rabbia dell’escluso. Mi è piaciuta anche la glaciale ironia di “Mortal Kabaret” che purtroppo non avrà mai spazio nei teatri italiani declinati ad espressioni conformistiche che poco riguardo hanno per le libertà di un autore. Mi ha divertito tantissimo “ Il Grande Cirillo” che con ironia e spregio ci mostra appunto i canoni entro cui si muove l’intelligenza teatrale e soprattutto la coerenza dei cittadini di questo paese. Mi fermo qui per dirti che mi fa piacere avere incontrato in te lo stile e i linguaggi di un vero drammaturgo e di non vederti classificabile in quel gruppo detto di nuova drammaturgia che ci propina da anni sempre la stessa parlata che non riesce mai a diventare lingua autentica e che è debitrice soltanto ai modelli d’una cultura che non ci appartiene e che di questa diventa povero ebete epigono. Spero che le tue commedie siano presto rappresentate come meritano.
INGRESSO LIBERO FINO AD ESAURIMENTO POSTI
Articolo pubblicato il: 26 Ottobre 2018 16:57