A fronte di questa surreale e drammatica emergenza, la cultura corre ai ripari e continua la sua attività virtuale affidando la programmazione degli spettacoli al web. Per questo motivo, il Teatro di San Carlo lancia l’hashtag “stageathome” e porta il suo palcoscenico, in tutte le abitazioni dei cittadini costretti a stare a casa.
Il Massimo napoletano resta pertanto virtualmente aperto e si impegna a diffondere la musica in tutti gli appartamenti, con l’intento di riempire con l’arte, e in particolare con quella lirica e sinfonica, queste giornate particolari.
Tramite i canali social del Teatro, Facebook, Twitter e Instagram, sarà possibile, stando comodamente seduti sul divano, fare un tour virtuale del Teatro, leggere gli approfondimenti storici (grazie alla partnership Google Culture – Archivio Storico del Teatro di San Carlo), rivedere, tramite i link condivisi, gli spettacoli andati in scena nel corso delle ultime Stagioni e disponibili anche su piattaforme di libera condivisione come Rai Play, Youtube, Opera Vision.
Saranno inoltre disponibili anche contenuti speciali come backstage, interviste e curiosità. Tra i titoli che sarà possibile rivedere in questi giorni voglio segnalare:
1) “Cavalleria Rusticana” di Mascagni, andata in scena a Matera lo scorso agosto con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, sul podio Juraj Valčuha;
2) “Ermione” di Rossini con la regia di Jacopo Spirei, sul podio Alessandro De Marchi;
3) “Manon Lescaut” di Puccini con la regia di Davide Livermore sul podio Daniel Oren;
4) “Cenerentola” di Prokof’ev con la coreografia di Giuseppe Picone, di cui è stato protagonista il Balletto del Teatro di San Carlo;
5) Il Concerto sinfonico diretto da Eduard Zilberkant, violino solista Cecilia Laca, con musiche di Ravel e Chausson.
È possibile inoltre rivedere anche la puntata di “Meraviglie” di Alberto Angela dedicata al Teatro San Carlo.
Prosegue anche il progetto Scuola InCanto, che a partire dal 14 marzo (sul sito di EuropaInCanto e relative pagine Facebook e Twitter) grazie ad appuntamenti giornalieri di didattica on line, porterà avanti il percorso di studi su L’elisir d’amore rivolto a bambini, ragazzi e docenti, tramite contenuti divertenti e interattivi.
“In questi tempi difficili – afferma la sovrintendente Rosanna Purchia – Il Teatro di San Carlo sente ancora di più la necessità di rafforzare la propria mission civile continuando a diffondere bellezza e arte, e risvegliando in ciascuno, grazie a quei valori che costituiscono l’identità del nostro Paese, quel forte senso di comunità necessario a superare questo momento di difficoltà.
La nostra attività di Spettacolo dal vivo è un’attività collettiva fatta con l’uomo e per l’uomo. Per questo vorrei ribadire che siamo aperti virtualmente solo in maniera temporanea, ma torneremo presto, perché fino a quando il San Carlo suonerà dentro e fuori le proprie mura ci sarà speranza per Napoli e per il mondo”.
Le parole della sovrintendente Rosanna Purchia, sono piene di speranza non solo per questo magnifico teatro, ma soprattutto per la cultura tutta, attraverso la quale riusciremo, anche se con enormi difficoltà, a venirne fuori con l’impegno ed il sacrificio di tutti, un impegno che non sappiamo ancora quanto sarà lungo, ma quest’incubo surreale prima o poi dovrà finire, cercando di non pensare a ciò, ma solo di andare avanti, aiutati dal bello e quindi dalla cultura non solo musicale, ma di tutti i campi del sapere. E anche il San Carlo, ha fatto la sua parte. Buona visione.
Articolo pubblicato il: 18 Marzo 2020 18:07