Si tratta di una ricorrenza della Chiesa Cattolica, molto sentita per far visita ai cari defunti. In questo periodo c’è l’usanza di comprare o regalare il Torrone a Napoli. La storia racconta che si preparava e si lasciava tutta la notte sul tavolo per le anime dei morti che si riteneva tornassero a trovare i propri cari.
E’ un tipico dolce della Tradizione partenopea, in genere molto morbido e facile da tagliare, a forma di grosso lingotto molto cremoso, al cioccolato scuro o bianco, arricchito di nocciole e pistacchi profumati, che si scioglie in bocca come un cioccolatino
Un bel modo di preparare il torrone per “addolcire” una giornata che in caso contrario sarebbe triste. Ma è molto buono anche il classico torrone duro caramellato a base di miele e vari tipi di frutta secca.
La bravura e la passione di questi artigiani del cioccolato si rivela anche nei torroni più estrosi, belli e colorati. In vetrina si pavoneggiano, un vero spettacolo, una varietà torroni sono invitanti ed aspettano di essere gustati.
300 g di zucchero, 300 g di mandorle, confetti piccoli colorati, olio e contenitore di alluminio alto.
Fare tostare a fiamma bassa le mandorle secche e con la pelle in una padella antiaderente finché non si saranno leggermente dorate. Quindi aggiungere nella padella lo zucchero e mescolare bene e velocemente.
Una volta che lo zucchero si sarà interamente sciolto, versare il composto su di un piano di marmo unto d’olio o su carta da forno e lavorare rapidamente la massa finché lo zucchero non smetterà di spargersi sul piano di lavoro. Quindi spianare un po’ il torrone di mandorle e lasciarlo raffreddare a temperatura ambiente prima di consumarlo.
Articolo pubblicato il: 27 Ottobre 2019 9:00