lunedì, Dicembre 30, 2024

Ilaria Borrelli premiata per il miglior film al “Festival dell’Aurora” di Isola Capo Rizzuto

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Carlo Farina
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Carlo Farina - cura la pagina della cultura, arte con particolare attenzione agli eventi del Teatro San Carlo, laureato in Beni culturali, giornalista.

Successo e grande soddisfazione per la direttrice artistica Alessia J. Magliacane che, dopo una serie di conferenze in Brasile, è rientrata a Isola di Capo Rizzuto, per seguire direttamente l’evolversi del suo prestigioso Festival dell’Aurora.

In una delle località più belle e note della Calabria, Isola di capo Rizzuto in provincia di Crotone, si sta svolgendo, con grande successo, uno dei Festival più belli e interessanti nel vasto panorama culturale italiano: il Festival dell’Aurora.
Dopo l’esordio della sessione estiva del 15 giugno scorso con lo spettacolo di Gius Gargiulo “Casanova tra due mari” interpretato da Lello Giulivo, e dopo il prosieguo con la band folk-progressive di Antonio Bruno & Belli Tambouri il 21, sempre a Isola Capo Rizzuto, domenica 30 giugno si è aggiunto un altro importante appuntamento pomeridiano e serale al famoso Castello Aragonese di Isola Capo Rizzuto. Ospiti degli organizzatori Fondazione Odyssea e JuJu Entertainment di Napoli, e del Comune di Isola Capo Rizzuto, sono state 4 donne che stanno segnando da tempo la scena culturale del nostro Paese e la giovane attrice di talento, ma già con una grande esperienza come regista cinematografica: Ilaria Borrelli.
Probabilmente è la regista italiana più nota nel mondo, rappresentante all’ONU del cinema dei diritti umani, pluripremiata con il suo precedente “Talking to the trees”, e infine omaggiata della serata conclusiva dello scorso Festival di Cinema di Roma con il suo nuovo lungometraggio “The Goat”, interpretato da Mira Sorvino e John Savage, tra gli altri. Queste, inoltre, le 4 donne ospiti della manifestazione citata: la regista e attrice napoletana Cinzia Mirabella (che sta preparando ben due spettacoli teatrali negli USA per il prossimo settembre, che qui propone una rilettura personale di classici della scrittura delle e sulle donne, fino a uno stralcio del suo spettacolo di successo su Medea, in lingua siciliana), l’attrice e sceneggiatrice Alexandra La Capria (“doppia” figlia d’arte, di Raffaele La Capria e Ilaria Occhini, che ha segnato un’importante stagione della commedia all’italiana come sceneggiatrice di Simona Izzo), la scrittrice Flavia Amabile (giornalista de La Stampa che presenta qui il suo fortunato volume uscito per Einaudi sulla vita di Elvira Notari, la prima regista italiana della storia del cinema, i cui film, molti dei quali girati a Napoli, sono ormai un tesoro della cultura mondiale), e infine la giovanissima e talentuosa Alma Freddi, di soli 16 anni e già attrice apprezzata a Hollywood e Bollywood, qui ad uno dei primi riconoscimenti pubblici in Italia, suo Paese d’origine.
In una bella e calda serata di giugno, è stato il giornalista cinematografico Francesco Della Calce a coordinare l’evento, reduce dal successo internazionale della sua doppia mostra su Troisi a Napoli e a Cinecittà, assieme ad Elena Tenga, produttrice, sceneggiatrice e ideatrice del premio Cinema d’autrice, che quest’anno è stato assegnato a Ilaria Borrelli per il film “The Goat”.Ilaria Borrelli premiata per il miglior film al "Festival dell'Aurora" di Isola Capo Rizzuto
Un film che racconta con coraggio e determinazione un tema molto importante e “scottante” come quello dei diritti per la tutela dei bambini e dell’ambiente. Attraverso un efficace linguaggio filmico e un’abile sceneggiatura vengono delineate, con lucido realismo, le storie dei vari personaggi, raccontanti attraverso l’esperienza cruda e drammatica di una bambina, a cui è stata negata troppo presto un’infanzia felice e spensierata ma che, tuttavia, attraverso il suo atto nobile e coraggioso, riesce a salvare il suo Paese da uomini spietati e perfidi.
Pertanto questo film ci fa riflettere, con un sapiente uso della m.d.p. su importanti e fondamentali argomenti inerenti al vivere civile, stimolando quella coscienza critica che può e deve diventare la base per futuro migliore, attualmente molto difficile da immaginare. Voglio inoltre segnalare, infine, l’evento importante del 13 luglio prossimo, che vedrà la presenza al festival di Iaia Forte e Diana Tejera, con il loro omaggio teatrale e musicale alla poetessa Patrizia Cavalli.
Donne, Sud e Ri(e)voluzione” é il tema generale di questa XXIIma edizione del Festival dell’Aurora pensato con la Fondazione Odyssea e con il Comune di Isola Capo Rizzuto, e l’aurora di un nuovo mondo più giusto e inclusivo è donna –  ha dichiarato la direttrice artistica Alessia J. Magliacane, che con professionalità e garbo, ha realizzato un festival con ospiti prestigiosi e temi decisamente interessanti, portati in campo con abile caparbietà e forte competenza, caratteristiche che da sempre contraddistinguono il suo scrupoloso ed impegnativo lavoro.  

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