Oggi, lunedì 17 giugno 2019, è l’ultimo giorno per pagare la prima rata di Imu (imposta sugli immobili) e Tasi (imposta sui servizi indivisibili). Si tratta del primo tax day 2019, con imprese e famiglie chiamate a versare all’Erario 32,6 miliardi di euro.
Si dovranno versare anche altre imposte, tra cui le ritenute Irpef dei dipendenti e dei collaboratori (12 miliardi), l’Iva di commercianti, artigiani e lavoratori autonomi (9,8 miliardi) e le trattenute sui compensi dei lavoratori autonomi (935 milioni).
E dovranno farlo, avverte Confedilizia, per il settimo anno consecutivo (riforma Monti del 2012) per un prelievo complessivo di 150 miliardi. Il 16 dicembre poi bisognerà versare il saldo con il rischio che potrebbe essere più alto del previsto 50% (per un totale di 20,5 miliardi) per i proprietari residenti nei Comuni intenzionati ad aumentare le aliquote ma che non hanno ancora approvato le delibere.
Per pagare Imu e Tasi, si procede al calcolo autonomamente attraverso i calcolatori on-line oppure con il supporto di un Centro di assistenza fiscale. È sufficiente conoscere il valore della rendita catastale del proprio immobile, rivalutarla del 5%, moltiplicarla per i diversi coefficienti previsti per la tipologia di immobili e terreni (160 per le abitazioni) e quindi applicare le aliquote stabilite dai singoli Comuni per conoscere l’importo da versare utilizzando il modello F24 da presentare in banca o alle Poste.
Se non si paga entro le scadenze, dall’1 gennaio 2019 il tasso di interesse da applicare all’imposta è dello 0,8% annuo (mentre nel 2018 era dello 0,3% annuo). La sanzione da calcolare sull’imposta da versare, varia a seconda dei giorni di ritardo nel pagamento.
Con il ravvedimento sprint se si paga entro 14 giorni dalla scadenza la sanzione è dello 0,1% giornaliero. Se si versa quanto dovuto più gli interessi dal 15mo al 30mo giorno successivo alla scadenza, la sanzione è fissa all’1,5% (ravvedimento breve), dopo il 30mo giorno di ritardo fino al 90mo giorno (ravvedimento medio) la sanzione fissa sale all’1,67%.
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