La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per sette persone nell’ambito dell’inchiesta sul caso Consip, tra le quali figura anche l’ex ministro per lo Sport, Luca Lotti.
Oltre a Lotti, se la richiesta del Pm verrà accolta, andranno a processo anche l’ex comandante generale dei Carabinieri, Tullio Del Sette, il generale dell’Arma Emanuele Saltalamacchia, l’imprenditore Carlo Russo, Filippo Vannoni, l’ex maggiore del Noe Gian Paolo Scafarto e l’ex colonnello dell’Arma, Alessandro Sessa.
Luca Lotti ha commentato su Facebook le richieste della magistratura: “Due anni fa -ha scritto l’ex ministro- quando sono iniziate le indagini per il cosiddetto ‘caso Consip’, mi sono stati contestati il reato di rivelazione del segreto d’ufficio e il reato di favoreggiamento che avrei commesso in favore dell’ex ad di Consip Luigi Marroni.
Oggi prendo atto con soddisfazione che la Procura della Repubblica ha chiesto l’archiviazione per uno dei due reati, ossia la rivelazione del segreto d’ufficio. Confido che il successivo corso del procedimento – già a partire dall’udienza preliminare – consentirà di accertare l’infondatezza anche della residuale ipotesi di reato.
A chi è garantista a giorni alterni -ha concluso Lotti- a chi strumentalizza la giustizia a soli fini politici, a chi preferisce fare processi sui giornali e non nelle Aule dei Tribunali, a chi spara sentenze ancora prima che un normale processo abbia inizio, mi limito a dire solo questo: non perdiamoci di vista perché, lo ripeto sempre, il tempo è galantuomo“.
Articolo pubblicato il: 14 Dicembre 2018 16:46