Cronaca di Avellino: inchiesta bis della Procura irpina sulla manutenzione di alcuni viadotti della A16 sulla tratta Napoli-Canosa.
Nella giornata di ieri, il nuovo amministratore di Autostrade, Roberto Tomasi (nominato lo scorso 30 gennaio dopo le dimissioni di Giovanni Castellucci) è stato ascoltato presso la Procura di Avellino come persona informata dei fatti nella nuova inchiesta sulla manutenzione di 11 viadotti della A16 sulla tratta Napoli-Canosa tra i caselli di Baiano e Benevento (dove il 28 luglio 2013 si verificò il tragico incidente di Acqualonga, in cui nel crollo di un bus turistico morirono 40 persone). Tomasi è stato ascoltato dal procuratore della Repubblica Rosario Cantelmo e dal sostituto Cecilia Annecchini: sono loro i due magistrati sono titolari della nuova inchiesta, nata dalle ceneri della prima, terminata con il processo (che ha visto otto condanne e sette assoluzioni, tra cui anche quella di Giovanni Castellucci, ex ad di Autostrade per l’Italia).
Come riportato da “Il Mattino”, Tomasi ha spiegato che ha raccolto elementi dal suo predecessore, che a sua volta ha trasferito al Ministero delle Infrastrutture. Domande su questo passaggio di documentazione tra la società e il Ministero sono sta rivolte da Cantelmo e Annecchini all’amministratore.
Tutte domande che hanno riguardato il contesto tecnico, in nessun caso riferite a questioni come la concessione che lega allo Stato la società che gestisce le Autostrade italiane. Non si è dunque affrontata la tematica delle responsabilità frazionate tra i diversi dirigenti di tronco sulla gestione della sicurezza (uno dei temi centrali del processo sulla strage del bus da poco conclusosi).