mercoledì, Dicembre 25, 2024

A Napoli sempre più morti per incidenti stradali: +61% in un anno

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Francesco Monaco
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Francesco Monaco, giornalista. Esperienza dalla carta stampata a internet, radio e tv. Scrittore, il suo primo romanzo: 'Baciami prima di andare'.

Guida distratta, mancato rispetto dei segnali e alta velocità sono le principali cause dell’aumento degli incidenti stradali a Napoli.

Tre morti al mese, 6,5 incidenti stradali e 8,4 feriti al giorno. E’ netto l’aumento dei decessi a Napoli. Secondo le ultime statistiche ACI-Istat nella sola città partenopea, nel 2023, si sono registrati 37 decessi e 3.067 feriti nei 2.379 incidenti stradali avvenuti nell’ambito urbano. A destare allarme è soprattutto il dato relativo ai morti, in aumento del 60,9% rispetto all’anno precedente. In crescita, ma in misura nettamente minore, è anche il trend relativo ai sinistri (+1,8%) ed ai feriti (+0,5%).

Guida distratta, mancato rispetto dei segnali e alta velocità sono le principali cause di queste tragedie che coinvolgono, soprattutto, centauri (51% delle vittime) e pedoni (30%). Il 27% dei morti aveva meno di 30 anni, mentre il 91% dei pedoni che hanno perso la vita era “over 65”. Il venerdì è il giorno della settimana con maggior numero di incidenti (375) e feriti (470), mentre alla domenica spetta il triste primato dei decessi (9).

Spostando l’attenzione sull’intera Città Metropolitana di Napoli si osserva che, a fronte di un aumento sia dei sinistri (+5,9%) che dei feriti (+6,3%), il numero dei morti è in netto calo (-10,2%). In particolare, nel 2023, nella provincia partenopea si sono verificati 5.416 incidenti in cui 88 persone hanno perso la vita e 7.385 hanno riportato lesioni più o meno gravi. I centri abitati si confermano i luoghi dove, in termini assoluti, si rilevano il maggior numero di sinistri (4.516), di morti (62) e di feriti (6.039), ma le strade extraurbane risultano essere più pericolose: fuori dai centri abitati, infatti, il tasso di mortalità è pari a 3,8; vale a dire che per ogni 100 incidenti si registrano 3,8 decessi. Tale indicatore è molto più basso sia in città (1,4) che in autostrada (1,6).

La causa principale dei sinistri mortali è l’alta velocità, mentre il mese di luglio è il periodo dell’anno più nero con 593 incidenti, 13 morti e 830 feriti. Più di un quarto (27%) delle vittime della strada si registra nei sinistri notturni. Escluso Napoli, Pozzuoli è il comune della provincia con più incidenti (194) e feriti (286), mentre a Giugliano in Campania spetta il triste primato delle morti (5). In Campania, invece, i sinistri sono stati 10.242 (+4,3%), le vittime 220 (-3,5%) e 14.676 le persone con lesioni (+4,8%).

“Occorrono maggiori sforzi nell’attività di controllo su strada per colpire i comportamenti più gravi a partire dall’uso del telefonino alla guida che è il nemico numero uno della sicurezza stradale – commenta il presidente dell’Automobile Club Napoli, Antonio Coppola – Ma non basta, le sanzioni oltre ad essere applicate, devono essere anche riscosse altrimenti i trasgressori continueranno a violare il Codice della strada, a mietere vittime e, restando impuniti, a costituire cattivi esempi da emulare”.

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