Tre giorni di incontri, performance e interventi video dedicati a una delle figura più iconiche della cultura napoletana, vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900 e autore di celeberrime Canzoni Classiche Napoletane.
Il 13, 16 e 17 dicembre, alle ore 10.00, il Teatro Sala Ichòs di via Principe di Sannicandro 32/A, a S Giovanni a Teduccio, ospiterà il convegno Salvatore di Giacomo: un viaggio nella sua poesia in musica. La kermesse è organizzata dall’associazione Naturarte, con la direzione artistica di Patrizia Di Martino, con il contributo della Regione Campania nell’ambito del Piano Cultura 2024.
Il progetto coinvolgerà le classi quinte delle scuole del territorio, invitandole a partecipare attivamente ai convegni in programma. Attraverso un viaggio nella poesia e nella canzone partenopea, gli studenti avranno l’opportunità di scoprire l’opera e l’eredità di uno dei più grandi autori della tradizione napoletana. L’obiettivo è quello di alimentare la curiosità verso il patrimonio culturale locale, stimolando una riflessione sull’importanza di preservare e valorizzare la memoria storica e artistica della propria terra.
E chi meglio di Salvatore Di Giacomo, poeta, drammaturgo e paroliere, ha saputo con grande maestria, intrecciare il sentimento popolare con l’eleganza della poesia. Nato a Napoli, si avvicinò al mondo della scrittura durante i suoi studi di medicina, che abbandonò presto terrorizzato dai primi rudimenti di anatomia dei quali cui non riusciva a superare la visione per esempio di organi asportati, per dedicarsi alla sua vera, e successivamente geniale, passione: la letteratura.
Di Giacomo è noto soprattutto per le sue liriche che catturano la vera anima di Napoli. Era de maggio e Marechiare, ma anche Luna Nova, Catarì, Palomma ‘e notte, ‘A sirena e la meravigliosa e toccante Serenata Napulitana, sono diventate canzoni senza tempo, grazie anche alla collaborazione con grandi musicisti dell’epoca.
La sua attività giornalistica, lo portò a scrivere articoli che combinavano denuncia sociale e amore per le tradizioni. Nel corso della sua carriera, Di Giacomo celebrò l’essenza della cultura napoletana, guadagnandosi un posto tra i grandi della letteratura italiana. La sua opera continua a essere un ponte tra passato e presente, simbolo eterno della Napoli più autentica, quella che non esiste più e che rivive ogni volta attraverso il genio di artisti come appunto Di Giacomo che, insieme a Libero Bovio, E.A.Mario, ed Ernesto Murolo, hanno animato con abile scrittura quella che è conosciuta come “L’Epoca d’Oro della Canzone Classica Napoletana”, unica, immortale e irripetibile.
Venerdì 13 dicembre, ore 10.00, Rosa Montano in: Salvatore Di Giacomo studioso e ricercatore delle istituzioni musicali napoletane, autore de’ “I quattro antichi Conservatori musicali di Napoli” (nel centenario della prima edizione del 1924). Intervento artistico/performativo di Patrizia Di Martino e Rosa Montano: canzoni Era de Maggio, Marechiare; Lassamo fa’ a Dio, testo recitato da Patrizia Di Martino accompagnata al pianoforte da Rosa Montano. Interventi video di Mario Serra.
Lunedì 16 dicembre, ore 10.00, Luigi Ottaiano in: L’arte della poesia napoletana da Velardiniello, Marco D’Arienzo al sommo Di Giacomo. Intervento performativo a cura di Luigi Ottaiano e dei suoi allievi. A seguire interventi video-documentaristici di Angela Fagnano sulla vita e l’opera di Salvatore Di Giacomo. Interventi video di Mario Serra.
Martedì 17 dicembre, ore 10.00, Alessandra Cesarini in: La musica nella poesia di Salvatore di Giacomo. Intervento performativo dell’attrice, autrice e regista Anita Mosca, da una idea di Mario Serra su una lettera scritta in maniera poetica da Salvatore di Giacomo al figlio, sulla canzone Je te voglio bene assaje. Interventi video di Mario Serra.
Infoline e prenotazioni WhatsApp: 366 8711689
Articolo pubblicato il: 10 Dicembre 2024 22:57