L’anno nuovo ha portato… l’influenza. Sono circa un milione e mezzo gli italiani sono stati colpiti finora dal virus influenzale, con bambini al di sotto dei 5 anni ed anziani che sono i più penalizzati. Secondo i dati della rete Influnet coordinata dall’Istituto superiore di sanità (Iss), il numero di casi stimati in questa prima settimana del 2019 è pari a circa 256.000.
Riguardo il picco, Gianni Rezza (direttore del Dipartimento malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità) ha dichiarato a “Repubblica” che “arriverà probabilmente tra fine gennaio e inizio febbraio. Cruciali – sottolinea Rezza – saranno però le prossime settimane con la riapertura delle scuole“.
Sintomi dell’influenza sono brividi di febbre, dolori articolari, tosse e debolezza. Per chi non ha fatto il vaccino, occorre seguire scrupolosamente le indicazioni dei medici: riposo a letto, bere bevande calde, farmaci antifebbrili, calmanti della tosse e mucolitico, emollienti e balsamici, cautele per evitare di incorrere nelle complicanze come bronchiti e broncopolmoniti.
In genere la sindrome influenzale impegna l’organismo da tre a cinque giorni. Durante questo periodo è necessario assoluto riposo a letto evitando di esporsi a sbalzi di temperatura. Nei casi complicati, a livello respiratorio o metabolico, e nelle persone con malattie croniche, rivolgersi al medico.
Frutta e verdura ricca di antiossidanti non devono mancare, ma anche latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l’aglio, che contiene una sostanza, l’allicina, particolarmente attiva nella prevenzione.
Articolo pubblicato il: 5 Gennaio 2019 12:41