Virginia Raffaele decide di placare a modo suo le polemiche in merito alle accuse di satanismo dopo il suo sketch al Festival di Sanremo.
“A me dispiace sempre quando qualcuno soffre o si offende o ci rimane male. Ma sono troppo ironica per lasciarmi trascinare in una polemica così tetra e lugubre, oltreché surreale”. Così Virginia Raffaele, in un’intervista al ‘Fatto Quotidiano’, replica con ironia alle polemiche scatenate dopo la sua esibizione sul palco di Sanremo in cui, cantando la canzone ‘Mamma’, portata al successo da Beniamino Gigli, alla fine fingendosi un grammofono inceppato, ripete il nome di Satana. E scherza con il suo solito buonumore: “In effetti, ora che ci penso, da piccola riuscivo a girare i piedi all’incontrario. Tant’è che ho ancora le rotule allentate. Avrei pure delle foto ma non gliele do, sennò sono spacciata” dice Virginia Raffaele.
Che all’intervistatore che le ricorda come, dopo gli esorcisti sia intervenuto anche il ministro Salvini dicendo che “non bisogna sottovalutare il problema”, risponde serafica: “Ma nemmeno per sogno. Solo che ho un problema: non ho proprio capito qual è il problema”.
La risposta a Salvini e Pillon
E al senatore leghista Pillon, che trova grave l’‘invocazione’ di Satana “davanti a tanti minori”, Virginia Raffaele replica: “A me, più che i minorenni, preoccupano certi maggiorenni in circolazione. Roba che i minori non dovrebbero più uscire di casa. Ma poi che vogliamo fare: vietare ai minori pure ‘L’esorciccio’? O ‘Il marchese del Grillo’ per l’esorcismo a Gasperino il carbonaro? O ‘Amici miei – Atto III’ con il Sassaroli-Adolfo Celi travestito da diavolaccio che spaventa a morte il Righi-Bernard Blier? Io mi ammazzo dal ridere”. E conclude con la sua solita ironia: “Ora vado, perché ho Belze a cena. Quello mangia tutto alla griglia, sennò poi chi lo sente. Tremate, tremate, le streghe son tornate!”.