Giornata difficile quella di oggi, martedì 28 giugno, per l’approvvigionamento di acqua nell’isola di Ischia, proprio in uno dei momenti letteralmente più caldi di questa torrida estate. Come riporta “Repubblica”, si annunciano ore complicate a causa della chiusura forzata delle tre condotte sottomarine che alimentano l’isola verde.
Ciò è stato causato da un rilevante guasto Enel alla centrale elettrica di Mugnano, creando grossi problemi al sistema costituito dalle centrali di sollevamento idrico gestite dalla Regione Campania la quale, a metà mattinata di oggi, ha dovuto interrompere completamente la fornitura idrica all’isola.
In un comunicato stampa diffuso da Acquedotto Ischia viene sottolineato che “non è possibile alcuna previsione sulla tempistica di riparazione ad opera dell’Enel, e quindi sulla durata dell’emergenza”. In una nota, il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro, ha sottolineato che “gli operai Enel sono a lavoro da diverse ore. Approssimativamente la cabina dovrebbe tornare in funzione entro le 15”.
I serbatoi presenti sul territorio isolano, gestiti dalla Regione Campania e dall’EVI spa, saranno a loro volta chiusi entro poche ore per conservare i livelli idrici stoccati, anche nell’ottica di organizzare eventuali turnazioni. Parte, intanto, l’invito “a tutta la cittadinanza ad evitare ogni spreco ed ogni uso improprio della risorsa idrica”, ricordando “che ai sensi del Regolamento idrico ogni utenza deve possedere un accumulo privato di emergenza perfettamente funzionante”.
La direzione generale per il ciclo integrato della Regione Campania ha inoltre reso noto che la situazione di emergenza, oltre all’isola d’Ischia, riguarda anche Procida e i Comuni di Calvizzano, Giugliano, Marano (dove purtroppo non è la prima volta che si verificano disagi legati alla mancanza di acqua), Melito, Mugnano, Quarto, Villaricca, Qualiano, Pozzuoli, Bacoli e Monte di Procida.
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